Risveglio shock: undici daini ammazzati nella notte


Erano un punto di riferimento per la comunità locale. L'agricoltore vittima della predazione: «Ho pianto». Un residente: «La situazione del lupo è fuori controllo».
Erano un punto di riferimento per la comunità locale. L'agricoltore vittima della predazione: «Ho pianto». Un residente: «La situazione del lupo è fuori controllo».
BIRONICO (MONTECENERI) - Dodici daini che col tempo erano diventati un punto di riferimento per la comunità di Bironico (Monteceneri). Nella notte tra giovedì e venerdÌ undici sono stati ammazzati. Ne resta vivo uno solo, ma probabilmente verrà soppresso in seguito alle gravi ferite riportate. Il lupo sembra avere colpito ancora nella zona di Monteceneri. Stavolta vittima della predazione è l'agricoltore Luca Cattaneo. «Stamattina ho pianto. C'era un legame affettivo coi miei daini».
Gli specialisti del Cantone nel corso della mattinata si sono recati sul posto per fare i rilievi del caso. Manca l'ufficialità, ma in paese non c'è ombra di dubbio: a colpire in zona Ronchi, su quel prato tra la ferrovia e il bosco, sarebbe stato un lupo. Forse più di un esemplare.
Nicola Raduazzo, abitante della zona, si recava spesso a trovare i daini con la sua famiglia. «Erano stupendi. Oggi quando li ho visti morti caricati su un furgone nei pressi del centro di raccolta delle carcasse animali a Lamone mi si è stretto il cuore. E poi ho subito pensato al fatto che il lupo è sempre più vicino a noi. Il recinto dei daini tutto sommato si trova a pochi minuti di strada dal nucleo abitato, nonostante sia su un terreno agricolo non è così lontano dalle case».
Cattaneo, raggiunto telefonicamente da tio.ch, è senza parole. «Non so cosa dire. Adesso mi toccherà fare sopprimere l'unico daino sopravvissuto. Non erano animali da reddito. Li tenevo perché erano belli. Facevano compagnia. E alla gente piacevano. Si era instaurato un ottimo rapporto tra questi daini e la popolazione».
«Per tante persone quei daini rappresentavano degli amici – aggiunge Raduazzo –. Oggi è un giorno triste per tutti. Mi sembra che la situazione sulla questione lupo sia fuori controllo ormai. Poco tempo fa nella regione c'era già stata una predazione di pecore. Mi domando perché nessuno intervenga con fermezza».


























































