Bendati, legati, picchiati: i corpi degli ostaggi palestinesi non sono neppure identificabili

Il medico dell'ospedale Nasser parla delle condizioni in cui si trovano i cadaveri restituiti da Israele
KHAN YOUNIS - Secondo i resoconti dei medici, riportati dal Guardian, molti dei 90 corpi dei palestinesi restituiti a Gaza dalle autorità israeliane in base all'accordo di cessate il fuoco mostrano segni di tortura ed esecuzione, tra cui bende sugli occhi, mani ammanettate e ferite da arma da fuoco alla testa.
I medici dell'ospedale Nasser nella città di Khan Younis, nella parte meridionale di Gaza, che ha ricevuto i corpi palestinesi dalla Croce Rossa, hanno dichiarato oggi che c'erano prove sostanziali di percosse ed esecuzioni sommarie e che nessuno dei corpi era identificabile.
«Quasi tutti erano bendati, legati e avevano dei colpi d'arma da fuoco tra gli occhi. Quasi tutti erano stati giustiziati», ha detto il dottor Ahmed al-Farra, primario del reparto pediatrico dell'ospedale Nasser. «C'erano anche cicatrici e chiazze di pelle scolorite che mostravano che erano stati picchiati prima di essere uccisi. C'erano anche segni di maltrattamenti subiti dai loro corpi dopo l'omicidio».