«Ribadiamo il nostro sostegno alla popolazione palestinese»

La lettera del collegio docenti del Liceo Lugano 3 indirizzata al Consiglio federale.
LUGANO - Sulla scia della presa di posizione del collegio docenti della Scuola Media di Viganello sul dramma in Medio Oriente, anche i colleghi del Liceo Lugano 3 hanno deciso di scrivere una lettera al Consiglio federale.
«Di fronte alla crescente mobilitazione nazionale e internazionale della società civile contro la guerra a Gaza e, più in generale, contro le violenze che colpiscono le diverse popolazioni del Medio Oriente soprattutto in Cisgiordania, Libano, Iran, Yemen, Siria, Qatar e Israele, il collegio docenti del Liceo di Lugano 3 esprime la sua ferma condanna e indignazione. Ci uniamo a quanto già espresso in forme diverse da studenti e collegi docenti di altre scuole del Cantone Ticino e riaffermiamo con forza l'importanza del diritto internazionale umanitario e dei suoi obblighi».
E ancora: «In linea col nostro mandato formativo ed educativo che prevede, secondo l'articolo 2 della Legge della scuola, "lo sviluppo armonico di persone in grado di assumere ruoli attivi e responsabili nella società e di realizzare sempre più le istanze di giustizia e di libertà", ribadiamo la nostra convinzione nella promozione dell'insegnamento di tutti gli strumenti intellettuali che favoriscono negli allievi la capacità di costruire la pace e la democrazia, difendere i diritti umani e il diritto internazionale, rifiutare ogni forma di discriminazione, conoscere e rispettare le diverse culture e popolazioni del mondo, promuovere l'inclusione sociale e il dialogo interculturale e interreligioso».
«Per queste ragioni, sosteniamo la netta condanna della guerra e di ogni forma di crimini di guerra e denunciamo la situazione umanitaria insostenibile in cui versa il popolo palestinese. Appoggiamo in particolare la posizione espressa nella "Lettera aperta in favore del popolo palestinese" sottoscritta dal collegio docenti della Scuola Media di Viganello in data 11 settembre 2025 e ribadiamo con forza il nostro sostegno alla popolazione della Striscia di Gaza - e in particolare ai bambini e alle fasce più vulnerabili - stremata dai bombardamenti, dalla fame e dalla privazione sistematica dei più elementari diritti umani e dell'infanzia. Condanniamo oltretutto le uccisioni mirate di giornalisti, medici, personale sanitario e altri operatori umanitari compiute da Israele».
«Ricordiamo inoltre due eventi recenti che hanno contribuito all'ulteriore mobilitazione della società civile e che ci spingono a esprimere pubblicamente la nostra posizione: L'esito della Commissione internazionale indipendente d'inchiesta sui territori palestinesi occupati delle Nazioni Unite (istituita il 21 maggio 2021), reso pubblico il 16 settembre 2025, che riconosce che lo Stato d'Israele sta attuando un genocidio nei confronti della popolazione della Striscia di Gaza e viola sistematicamente i diritti umani dei palestinesi nei territori occupati e in Israele. La questione del riconoscimento dello Stato di Palestina posta all'80ª Assemblea Generale dell'ONU svolta dal 22 al 30 settembre 2025, durante la quale anche Regno Unito, Francia, Canada, Australia, Portogallo e altri Stati hanno ufficialmente riconosciuto la Palestina».
La lettera chiede al Consiglio federale:
- di rompere il silenzio e condannare ogni violazione del diritto internazionale umanitario in Medio Oriente;
- di favorire l'immediata distribuzione e l'accesso agli aiuti umanitari alla popolazione civile di Gaza;
- di adoperarsi per il riconoscimento dello Stato di Palestina.