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TENNIS

«Sinner protetto dall’ATP»

Nick Kyrgios si è nuovamente scagliato contro l’azzurro
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«Sinner protetto dall’ATP»
Nick Kyrgios si è nuovamente scagliato contro l’azzurro
Il doping? Gli direi “Fratello non ne hai bisogno perché trascinerai questo sport per 10-15 anni»
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LONDRA - Il caso-Clostebol (e come è stato gestito dall’ATP) è una macchia che rimarrà per sempre sulla carriera di Jannik Sinner. 

In tanti, tra i tennisti professionisti, hanno infatti storto il naso davanti a tempistiche e sanzioni, tendendo la mano al giocatore ma, contemporaneamente, accusandolo di essere stato in qualche modo favorito. Il più acceso contestatore dell’azzurro è stato Nick Kyrgios il quale, nonostante alla storia sia stato messo un punto, continua puntualmente a “trattarla”. Lo ha fatto anche negli ultimi giorni quando, partecipando al podcast Unscripted by Josh Mansour, è tornato all’attacco.

«Non c'è dubbio che Jannik sia un giocatore incredibile e che, con Alcaraz, sarà il trascinatore di questo sport per i prossimi 10-15 anni. Per la vicenda-doping hanno però cercato di proteggerlo. Tanto più che il Ceo e tutti i dirigenti più importanti nell’Atp sono italiani. Tutta questa storia è una stronz***. Spero solo che Sinner abbia imparato la lezione e che continui su questa strada, glielo direi anche in faccia. Gli direi: “Fratello, non ne hai bisogno”».

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