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Bomba sotto l'auto di Ranucci (Report): «Potevano uccidere mia figlia»

Il veicolo è saltato in aria. Danneggiata anche una casa
Imago/Report
Fonte ats
Bomba sotto l'auto di Ranucci (Report): «Potevano uccidere mia figlia»
Il veicolo è saltato in aria. Danneggiata anche una casa

ROMA - La trasmissione Report, condotta da Sigfrido Ranucci, sui suoi profili social fa esplicito riferimento all'esplosione di «un ordigno piazzato sotto l'auto del giornalista» parcheggiata davanti casa, a Campo Ascolano, alle porte di Roma e che la deflagrazione avrebbe potuto uccidere.

«L'auto è saltata in aria - si legge - danneggiando anche l'altra auto di famiglia e la casa accanto. Sul posto carabinieri, Digos, vigili del fuoco e scientifica. La Procura di competenza si è attivata per le verifiche, avvisato il Prefetto. La potenza dell'esplosione è stata tale per cui avrebbe potuto uccidere chi fosse passato in quel momento».

«Mia figlia è passata davanti alla mia auto pochi minuti prima dell'esplosione, avrebbero potuto ammazzare una persona, avrebbero potuto ammazzare mia figlia», ha dichiarato lo stesso giornalista.

Stando all'agenzia di stampa italiana Ansa, le indagini sono condotte dalla procura della Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Roma. Al momento il pubblico ministero (pm) della Dda Carlo Villani procede per danneggiamento con l'aggravante del metodo mafioso in attesa di ricevere le prime informative dalle forze dell'ordine intervenute.

«Sembra che si tratti di un ordigno rudimentale, ma ora bisogna vedere la natura dell'esplosivo. Con tutte le minacce che riceviamo non è semplice risalire alla matrice», ha detto dal canto suo lo stesso Ranucci ad Ansa.

In un video pubblicato da Report sulle reti sociali si vede la parte anteriore dell'auto del giornalista completamente distrutta e la vettura accanto, quella della figlia, danneggiata. Ranucci ha spiegato che la sua auto era stata parcheggiata in quel posto dal figlio ieri all'ora di pranzo.

Il conduttore, che è sotto scorta dal 2014 dopo le minacce di morte da parte della mafia, da tempo denuncia anche «il clima di isolamento e di delegittimazione nei miei confronti», ricordando di aver subito varie minacce negli ultimi tempi, a partire dal ritrovamento di due proiettili P38 fuori casa fino al pedinamento di soggetti identificati dalla sua scorta.

Ranucci presenta Report dal 27 marzo 2017. La trasmissione è diffusa in prima serata su Rai 3, il terzo canale televisivo della Rai, l'azienda pubblica italiana concessionaria in esclusiva del servizio pubblico radiotelevisivo.

Le reazioni - Stamani sono numerosissime le reazioni di sgomento e manifestazioni di solidarietà a Ranucci. Tra queste quella del vicepremier italiano Antonio Tajani: «Esprimo ferma condanna per il grave atto intimidatorio subito dal giornalista Sigfrido Ranucci e dalla sua famiglia, ai quali rivolgo la mia piena solidarietà. Non esiste motivazione che possa giustificare questa violenza», è il messaggio su X del ministro degli affari esteri.

Anche Rai condanna. L'amministratore delegato (ad) Giampaolo Rossi e l'intera azienda «si stringono al fianco di Sigfrido Ranucci ed esprimono massima solidarietà per il grave e vile attentato intimidatorio», si legge in una nota. «Il ruolo della Rai e di chi opera al suo interno è quello di garantire dialogo, pluralismo e rispetto nel racconto quotidiano del nostro tempo. La Rai respinge con forza e determinazione ogni minaccia contro chi svolge il proprio lavoro nel servizio pubblico. L'essenza vitale della nostra democrazia è la libertà informativa che la Rai garantisce e che i suoi giornalisti rappresentano».

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