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Uccisa con 24 coltellate. Poche ore prima era a Lugano

La 24enne Pamela Genini aveva deciso di lasciare il fidanzato, che l'aveva ripetutamente minacciata e aggredita. Era intenzionata a iscriversi all'università: non ha avuto il tempo per farlo
Imago/Instagram
Fonte ATS/Il Giorno/Repubblica/Ansa
Uccisa con 24 coltellate. Poche ore prima era a Lugano
La 24enne Pamela Genini aveva deciso di lasciare il fidanzato, che l'aveva ripetutamente minacciata e aggredita. Era intenzionata a iscriversi all'università: non ha avuto il tempo per farlo

MILANO - Pamela Genini, l'ultima vittima in ordine di tempo di femminicidio in Italia, era stata a Lugano poche ore prima di essere uccisa dall'uomo che aveva appena lasciato. Ieri, poco prima del dramma, aveva pranzato con un'amica in Ticino, con cui aveva parlato dell'università cui voleva iscriversi.

Era decisa a studiare psicologia - «Voleva parlarmi perché aveva intenzione di studiare psicologia all’università. Mi aveva chiesto di spiegarle come funzionava la piattaforma online dell’università che aveva scelto», ha raccontato Elisa Bortolotti, che era sua socia in una linea di bikini. Alcune ore dopo, Pamela è stata uccisa con 24 coltellate da quello che ormai era il suo ex fidanzato. Ha chiesto aiuto, i carabinieri erano riusciti ad arrivare sotto casa sua a Milano, ma il 52enne Gianluca Soncin l'ha colpita prima che potessero salvarla.

Mesi di violenze e minacce - A fianco a lui la donna, aspirante imprenditrice e modella, ha vissuto mesi da incubo. Il precedente fidanzato, con cui era rimasta amica e cui aveva chiesto aiuto poco prima del delitto, traccia un quadro agghiacciante della relazione. Pamela stava con Soncin da marzo 2024. Una relazione in cui lui ben presto aveva mostrato di essere violento e possessivo: botte e calci, vestiti stappati di dosso, una pistola puntata al ventre, continui soprusi e minacce di morte a lei e ai suoi genitori. L'aveva persino costretta a lasciare il lavoro e trasferirsi a Cervia da lui ed aveva già cercato di ferirla con un coccio di bottiglia e pure di accoltellarla.

La paura a lasciarlo - A quanto pare, era decisa a lasciarlo, questa volta definitivamente, dopo mesi di terrore. Voleva studiare psicologia, dando una svolta alla sua vita, presto sarebbe diventata zia. Aveva però paura a compiere il passo, in quanto lui aveva minacciato più volte di uccidere non solo lei ma anche la madre.

Le chiavi usate per entrare in casa - Pochi giorni fa, Soncin è riuscito a farsi una copia delle chiavi di casa di lei a MIlano. E ieri le ha usate per entrare e ucciderla.

Quattro ore e mezza prima lo aveva lasciato - Pamela, a quanto si sa, gli aveva comunicato la decisione di lasciarlo. Erano le 18. Alle 21.22, spaventata, ha scritto all'ex fidanzato che Soncin aveva il doppione delle chiavi ed era entrato, chiedendogli di chiamare la polizia. I vicini hanno sentito delle urla e hanno visto Soncin trattenerla e tirarla per i capelli mentre cercava di fuggire e la trascinava di nuovo all'interno. Poco dopo li hanno sentiti gridare dal terrazzo, con lei che chiedeva aiuto, ripetendo «non lo farò più», «ti amo», «smettila», «ho una famiglia».

I carabinieri sono arrivati troppo tardi - L'ex compagno e amico, dopo il messaggio disperato di lei, ha chiamato i carabinieri, che hanno citofonato pochi minuti prima del dramma. Pamela ha finto che fosse una consegna di cibo, ma Soncin proprio in quel momento l'ha colpita per 24 volte con un coltello in terrazza, sotto gli occhi dei vicini, che a loro volta hanno chiamato le forze dell'ordine. L'uomo ha poi tentato di togliersi la vita, invano, colpendosi alla gola con lo stesso coltello.

Accusato di omicidio con una lunga serie di aggravanti - È stato fermato e interrogato in ospedale, dove si è avvalso della facoltà di non rispondere. Aveva dei precedenti per aggressione ed era stato arrestato per una truffa attraverso la compravendita delle auto di lusso. Stamattina è stato dimesso ed è stato trasferito in cella, a San Vittore, con l'accusa di omicidio, aggravato dalla premeditazione, dai futili motivi, dalla relazione sentimentale, dalla crudeltà e dallo stalking.

Chi era Pamela - La 29enne era tornata da poco a vivere a Milano, dopo aver convissuto a Cervia con Soncin e poi essere rimasta per un periodo dai genitori. Aspirante imprenditrice, aveva creato una linea di bikini con l'amica Elisa e lavorava nell'immobiliare: gestiva infatti alcune dimore di pregio in località balneari da una sede milanese. Aveva creato un profilo Instagram per il suo cane, la chihuahua Bianca dove aveva postato alcune foto sul red carpet di Venezia, le ultime in ordine di tempo.

L'addio dell'amica - «Ciao Pam, non invecchieremo insieme, tu non invecchierai mai, ti voglio bene amica mia», ha scritto su Instagram Elisa, rivolgendosi poi a Soncin: «Pazzo? Si lo sei, ma non credo abbastanza da non sapere quello che stavi facendo. Spero solo che se esiste una giustizia la pagherai per avermi tolto chi per me era una sorella».

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