Fatture gonfiate, arrestata la titolare di una società di cure a domicilio


Le ipotesi di reato sono di truffa e falsità in documenti
Le ipotesi di reato sono di truffa e falsità in documenti
LUGANO - Una 50enne cittadina svizzera, domiciliata nel Luganese, gerente di una società per le cure e l'assistenza a domicilio con sede nella regione è stata arrestata. Le ipotesi di reato sono di truffa e falsità in documenti. Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale, in una nota congiunta, hanno notificato l'apertura di un procedimento penale nei suoi confronti.
Gli accertamenti sono finalizzati a comprendere se sussistano i presupposti di reati di natura penale con riferimento in particolare ai tempi di fatturazione, al genere di prestazioni che veniva fatturato e all'erogazione di cure che necessitavano di personale qualificato.
Al termine dei verbali di interrogatorio è stato disposto l'arresto della donna, la cui carcerazione preventiva è stata nel frattempo confermata dal Giudice dei provvedimenti coercitivi (GPC). Le ipotesi di reato sono di truffa e falsità in documenti. L'inchiesta è coordinata dalla Procuratrice pubblica Caterina Jaquinta Defilippi.