Cerca e trova immobili
FCL

«Voglio vedere più tiri da fuori area»

Mattia Croci-Torti ha lanciato la sfida di domani con lo Zurigo: «Una vittoria vorrebbe dire che la squadra è sul pezzo»
Freshfocus
«Voglio vedere più tiri da fuori area»
Mattia Croci-Torti ha lanciato la sfida di domani con lo Zurigo: «Una vittoria vorrebbe dire che la squadra è sul pezzo»
CALCIO: Risultati e classifiche

LUGANO - Dopo aver ottenuto due vittorie di fila prima della pausa, domani il Lugano tornerà in campo a Cornaredo per affrontare lo Zurigo (20.30). Una sfida importantissima per tentare la risalita nella top-6 della graduatoria.

«Una vittoria vorrebbe dire che la squadra è sul pezzo e che sta tornando a fare quello che vuole fare - ha detto Mattia Croci-Torti in conferenza stampa - La classifica non la guardavamo prima e non la guarderemo adesso. Un'altra vittoria, però, darebbe alla nostra squadra una consapevolezza in più su quello che stiamo facendo. Lo Zurigo? Mitchell van der Gaag cerca sempre di far giocare a calcio la sua squadra e con i loro esterni cercano di puntare l'uomo. Sono capaci del meglio come del peggio, dovremo essere bravi a bloccare le loro iniziative. Rispetto all'anno scorso, dove spesso erano le individualità a risolvere le partite, puntano molto di più sul collettivo».

Cosa si sente di promettere il Mister ai suoi tifosi? «La verità è che con lo Zurigo non dobbiamo sbagliare atteggiamento. E, da questo punto di vista, prometto che l'atteggiamento sarà quello giusto... Loro hanno tanti elementi bravi a giocare a pallone e capaci di cambiare l'inerzia di una partita. Se anch'io dispongo di giocatori in grado di cambiare le coordinate di una partita? Io credo che ne abbiamo tanti, ma che prima non avevano la fiducia e la consapevolezza di poter fare la differenza. Ad esempio, ci sono tanti giocatori che hanno un ottimo tiro da fuori area, che vorrei vedere di più. Si vedono ancora troppo poche conclusioni da lontano: speriamo che i gol di Cimignani e Bislimi a Winterthur siano i primi di una lunga serie».

Sul tema del ricorso respinto, per il quale è attesa nelle prossime ore una presa di posizione del club, il tecnico momò si è espresso così: «La verità è che ho sempre pensato che fosse la società a dover lavorare sul ricorso. Quello che è scocciato a me è il momento in cui è accaduto il fatto: giocando 30' in superiorità numerica avremmo infatti messo in difficoltà il Losanna e forse oggi saremmo stati qua a parlare di nove punti in tre partite».

L'anno scorso c'erano tre allenatori ticinesi alla guida delle tre principali squadre del nostro Cantone. Oggi sei rimasto solo tu... «Tutti i percorsi prima o poi devono finire. Non so quando, ma finirà anche il mio a Lugano... È comunque bello vedere che sia stata data fiducia alla gente del posto che crede nei valori del Ticino. Quella di Cereda non è stata una situazione piacevole, ma sono cose che, purtroppo, nello sport possono accadere. Gianinazzi ha già ricominciato a lavorare in Svizzera francese, sono sicuro che presto anche per Luca sarà così. Quando c'è tanto amore, gli addii fanno sempre più male... Restano i ricordi, che rimangono per tutta la vita...».


Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE