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SCI ALPINO

«Odermatt è il numero uno indiscusso, mi piace tantissimo»

Paolo De Chiesa si è espresso sulla nuova stagione dello sci che si aprirà settimana prossima, parlando anche di Lara Gut-Behrami e Marco Odermatt
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«Odermatt è il numero uno indiscusso, mi piace tantissimo»
Paolo De Chiesa si è espresso sulla nuova stagione dello sci che si aprirà settimana prossima, parlando anche di Lara Gut-Behrami e Marco Odermatt
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SÖLDEN - Manca sempre meno all'inizio dell'attesissima nuova stagione di sci alpino, che vivrà il suo culmine in febbraio con le Olimpiadi di Milano-Cortina. Il via ufficiale avverrà come tradizione vuole con i giganti di Sölden, in programma il weekend prossimo (sabato quello femminile, domenica quello maschile). Che stagione dobbiamo attenderci?

In un'intervista a "Il Dolomiti" il 69enne italiano Paolo De Chiesa - voce storica di Rai Sport e che in carriera è salito 12 volte sul podio in Coppa del Mondo - ha espresso tutti i suoi dubbi sul recupero di Federica Brignone: «Stiamo parlando della vincitrice della Coppa del Mondo, di una straordinaria fuoriclasse che mancherà tantissimo No, io non credo che lei correrà quest’anno e penso che non sarà alle Olimpiadi. Che senso avrebbe gareggiare non essendo al 100%? Abbiamo una Sofia Goggia che è fantastica, ha recuperato in maniera incredibile, si è allenata benissimo e questa può essere veramente una stagione d’oro per lei nelle discipline veloci».

Con l'assenza della valdostana, De Chiesa indica la sua favorita per la conquista dell'ambitissimo globo di cristallo. «Credo che la favorita sia assolutamente Lara Gut-Behrami, che potrebbe chiudere in bellezza la sua carriera. Goggia è certamente competitiva, ma in gigante, tra le due, la svizzera è più forte».

Poi l'incoronazione di Re Odermatt: «Lui è il numero uno indiscusso, un atleta fantastico che mi piace tantissimo perché è un vero uomo squadra. Lui si allena con la Nazionale, non ha un team privato, sta con i compagni e tifa per loro, si sente parte integrante del gruppo. Ha un’altra mentalità, punto e basta. Non vedo nessuno in grado di impensierirlo. Stiamo parlando di un atleta che ha vinto le ultime quattro Coppe del Mondo generali e, per il secondo anno di fila, anche quelle di discesa, super-G e gigante. Se può diventare uno dei più grandi della storia dello sci? No, lo è già assolutamente, senza se e senza ma. L’ultimo fuoriclasse al suo livello è stato Hermann Maier sulle tre discipline».


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