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ABB cresce nel terzo trimestre. «I dazi Usa non ci hanno danneggiato»

Il fatturato ha superato i 9 miliardi di dollari, con una progressione dell'11%
Depositphotos (josekube)
Fonte Ats Awp
ABB cresce nel terzo trimestre. «I dazi Usa non ci hanno danneggiato»
Il fatturato ha superato i 9 miliardi di dollari, con una progressione dell'11%

ZURIGO - ABB ha proseguito la sua crescita nel terzo trimestre, con miglioramenti in tutti i settori. I nuovi ordini hanno visto un incremento del 12% su base annua a 9,14 miliardi di dollari, secondo il rapporto trimestrale pubblicato oggi. Il fatturato è di 9,08 miliardi, pari ad una progressione dell'11%.

L'EBITA è cresciuto del 12% a 1,74 miliardi di dollari, per un corrispondente margine che si attesta al 19,2%, contro il 19,0% dell'anno precedente. L'utile netto è dal canto uso balzato a 1,21 miliardi di dollari, pari a un +28%.

Le cifre superano le attese degli analisti contattati dall'agenzia AWP, salvo l'utile, che corrisponde alle stime degli esperti.

Nessun problema con i dazi, per il momento - I dazi imposti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump non hanno finora danneggiato la società «Finora non hanno avuto un impatto significativo sulla domanda o sulla redditività», ha indicato oggi Morten Wierod, CEO del colosso elettrotecnico zurighese, durante la presentazione dei dati relativi al terzo trimestre.

Il 53enne norvegese ha tuttavia ammesso che le incertezze di mercato dovute alle barriere doganali permangono. ABB concentra però la propria attenzione su «ciò che possiamo influenzare direttamente». In questo senso è utile il fatto che il gruppo produca localmente per i rispettivi mercati: questa presenza sta dando buoni frutti e si continuerà a investire in tal ambito.

In concreto, nel terzo trimestre sono stati annunciati investimenti in Nord America per un volume complessivo di 210 milioni di dollari (168 milioni di franchi). Ciò consentirà di ampliare le capacità locali di ricerca, sviluppo e produzione. Negli Stati Uniti e in Canada gli affari procedono peraltro già a gonfie vele: su tutto il continente gli ordini ricevuti sono aumentati del 19% su base comparabile, rendendo la regione il motore della crescita del gruppo. Sono stati inoltre acquisiti nuovi importanti contratti, fa sapere la dirigenza.

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