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GUERRA A GAZA

Firmato l'accordo di pace. Trump: «È un giorno straordinario per il Medio Oriente»

Tutti gli ostaggi sono stati liberati. A novembre il vertice sulla ricostruzione di Gaza, al Cairo: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Tutti gli ostaggi sono stati liberati. A novembre il vertice sulla ricostruzione di Gaza, al Cairo: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

A due anni dal sanguinoso attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, costato la vita a 1.194 israeliani e con 250 persone rapite, la guerra tra Israele e Hamas sembra arrivare a una svolta. Tutti gli ostaggi sono stati rilasciati. «Oggi le armi sono in silenzio. È l’inizio dell’era della speranza», ha dichiarato Donald Trump di fronte alla Knesset.

22:45
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22:22

«Sharm sia il punto di partenza per altri accordi per Gaza»
«Siamo lieti dell'esito positivo del Summit di pace di Sharm el-Sheikh e auspichiamo che possa rappresentare un punto di partenza per ulteriori accordi futuri che rispondano alle aspirazioni dei nostri fratelli nella Striscia di Gaza e contribuiscano a raggiungere una soluzione globale, giusta e sostenibile alla questione palestinese. Attendiamo con ansia l'impegno di tutte le parti per l'intesa comune raggiunta a beneficio di tutti». Lo scrive su X l'emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, al termine del vertice in Egitto per la firma dell'accordo su Gaza.

21:31

«In Israele crimini contro i prigionieri palestinesi»
«I nostri prigionieri liberati hanno rivelato le forme più orribili di tortura psicologica e fisica a cui sono stati sottoposti per oltre due anni, in una scena che incarna le più dure espressioni di sadismo e fascismo dell'epoca moderna».
Lo scrive Hamas in una nota riportata da Al Jazeera dove esorta le organizzazioni per i diritti umani e quelle umanitarie ad agire contro quelli che definisce «crimini sistematici di Israele contro i prigionieri».
Il movimento palestinese definisce «la liberazione dei prigionieri un risultato nazionale e una tappa luminosa della nostra lotta» e ha rivolto le proprie congratulazioni «ai prigionieri liberati, alle loro famiglie resilienti e alle masse del nostro fiero popolo palestinese per il traguardo della loro liberazione».

20:43

Trump: «Io ho "chiuso" la guerra»
Escluso dal Nobel per la pace - anche per le candidature tardive - Donald Trump si è preso la sua rivincita col viaggio lampo in Israele e in Egitto per suggellare l'accordo di pace di Gaza e venire celebrato con tutti gli onori, come un eroe, paragonato addirittura a Ciro il Grande.

20:38
AFPMiriam Adelson
20:33

Miriam, la miliardaria Usa dietro l'accordo di pace
Con il suo look da popstar, gli occhialini tondi e i capelli bianchi lunghi se ne è stata ad ascoltare attenta il discorso di Trump alla Knesset applaudendo in silenzio. Fino a che The Donald non l'ha stanata, chiamandola per nome, Miriam, chiedendole di alzarsi, esponendola alle telecamere ufficiali e alle tv di tutto il mondo.
Miriam Adelson, ebrea americana, detta Miri, è la miliardaria-ombra che più di tutti ha fatto pressione sul presidente Usa affinché si arrivasse a un accordo per liberare gli ostaggi. Lei, instancabile 80enne con la faccia da ragazzina, che con le sue mega donazioni ha contribuito a spingere Trump per due volte verso la Casa Bianca.

19:14

Sisi a Israele: «Un nuovo inizio»
«Faccio un appello al popolo di Israele: fateci trasformare questo momento storico in un nuovo inizio, e lavoriamo insieme per un futuro migliore per i nostri Paesi». Lo ha detto il presidente dell'Egitto Abdel Fattah al-Sisi, in una dichiarazione al summit di Sharm el-Sheikh, sottolineando che la pace non è costruita solo dai governi ma anche dai popoli, «quando riconoscono che gli avversari di ieri possono essere i partner del futuro».

18:56

Trump: «Ok ad Hamas come forza di polizia... per un periodo di tempo»
Un giornalista ha chiesto al presidente Donald Trump quale fosse il suo messaggio ad Hamas in seguito alle notizie secondo cui il gruppo svolgerà un ruolo di forza di polizia palestinese: «Abbiamo dato loro l'approvazione per un periodo di tempo», ha detto il presidente americano. «Vogliono porre fine ai problemi e lo hanno detto apertamente, e abbiamo dato loro l'approvazione per un periodo di tempo. Penso che andrà tutto bene», ha aggiunto.

18:35
Getty
18:34

Firmato l'accordo di pace. Trump: «È un giorno straordinario per il Medio Oriente»
Donald Trump ha firmato l'accordo di pace per Gaza a Sharm el-Sheik. Poco dopo è toccato al presidente egiziano al Sisi, con cui co-presiede il vertice egiziano sul futuro della Striscia, al presidente turco Erdogan e al premier del Qatar, tutti Paesi mediatori dell'accordo. Il pubblico ha tributato un applauso. "Ciò che abbiamo realizzato insieme in questi ultimi giorni cambierà la storia e sarà ricordato per sempre", ha detto Trump ai leader, secondo gli estratti anticipati dalla Casa Bianca. "Questo è il giorno per cui le persone in questa regione e in tutto il mondo hanno lavorato, lottato, sperato e pregato", ha aggiunto. "Con l'accordo storico che abbiamo appena firmato, le preghiere di milioni di persone sono state finalmente esaudite. Insieme, abbiamo realizzato l'impossibile. Finalmente, abbiamo la pace in Medio Oriente", ha sottolineato. "I primi passi verso la pace sono sempre i più difficili, e oggi li abbiamo compiuti insieme. Tutto lo slancio ora è rivolto verso una pace grande, gloriosa e duratura", ha proseguito Trump. (ats)

17:37

A novembre, al Cairo, il vertice sulla ricostruzione di Gaza
Una conferenza al Cairo a novembre per "la rapida ripresa e la ricostruzione" è stata annunciata dal presidente dell'Egitto Abdel Fattah al-Sisi negli incontri con i leader al summit di pace per Gaza a Sharm el-Sheikh. Come riferisce la presidenza egiziana, l'obiettivo è "costruire sullo slancio generato" da questo vertice. Al-Sisi ne ha parlato anche nel bilaterale con il presidente Donald Trump, auspicando il sostegno degli Stati Uniti a questa iniziativa. (ats)

17:36

Consegnati i corpi di due ostaggi alla Croce Rossa
L'Idf ha affermato che i resti di due ostaggi deceduti sono stati consegnati alla Croce Rossa a Gaza. Lo riporta Sky News. Secondo l'esercito, si "continuerà" con il trasferimento di altre due salme, aggiungendo che Hamas "è tenuta a rispettare l'accordo e a compiere gli sforzi necessari per restituire tutti i caduti". In precedenza, Hamas aveva dichiarato che i corpi di quattro ostaggi sarebbero stati consegnati oggi nell'ambito dello scambio di prigionieri con Israele. (ats)

17:09
AFPL'arrivo di Trump in Egitto.
17:08

Trump: «La fase due è già iniziata»
«La fase due dell'accordo a Gaza è già iniziata». Lo ha detto Donald Trump a Sharm El Sheikh. (ats)

16:51
16:44

Trump è arrivato in Egitto
L'Air Force One partito da Tel Aviv è atterrato in Egitto, per la tappa finale del viaggio di Donald Trump in Medio Oriente. Ad accoglierlo c'era il suo omologo egiziano al-Sisi.

16:33

L'avvertimento: meno ostaggi, «una palese violazione dell'accordo»
«La missione urgente a cui siamo tutti impegnati ora è garantire il ritorno a casa di tutti gli ostaggi caduti», ha affermato su X il ministro della Difesa Israel Katz. «L'annuncio di Hamas della prevista restituzione di quattro corpi oggi costituisce un mancato rispetto dei suoi impegni. Qualsiasi ritardo o deliberata elusione sarà considerata una palese violazione dell'accordo e sarà perseguita di conseguenza».

16:19

L'iter una volta recuperati i corpi degli ostaggi
Il recupero dei cadaveri degli ostaggi seguirà un preciso iter, che è stato illustrato dalle Forze israeliane di difesa. Una volta ricevuti i corpi dalla Croce rossa, ci sarà una piccola cerimonia presieduta da un rabbino militare. Le bare saranno esaminate dai genieri «per motivi di sicurezza», così da accertarsi che non nascondano dell'esplosivo. Saranno poi portate all'istituto forense per l'identificazione formale, che potrebbe richiedere fino a due giorni.

16:14

La Croce Rossa e il recupero di quattro corpi
La Croce Rossa si sta recando nel sud della Striscia di Gaza, per raggiungere il luogo di consegna dei corpi di quattro degli ostaggi israeliani deceduti durante la prigionia. Lo riferiscono le Forze israeliane di difesa.

16:06
16:02

Quelli che non volevano Netanyahu in Egitto
Alcuni media riferiscono di una netta contrarietà di alcuni leader musulmani rispetto alla possibile presenza di Benjamin Netanyahu al summit per la pace di Sharm el-Sheikh. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan avrebbe minacciato di far tornare indietro l'aereo e anche il primo ministro iracheno Mohammed Shia al-Sudani avrebbe annunciato il suo abbandono, se il leader israeliano (che in Egitto non ci sarà) fosse stato presente.

15:53
AFPL'arrivo dei detenuti palestinesi a Khan Younis.
15:39
15:27
GETTY IMAGESNetanyahu e Trump al momento della partenza di quest'ultimo per l'Egitto.
15:23

La questione degli ostaggi deceduti
Contrariamente alle aspettative della vigilia, oggi non saranno rimpatriati tutti i corpi degli ostaggi deceduti nel corso dei due anni di prigionia. In mattinata, l'Hostage and Missing Families Forum ha dichiarato di essere stato informato che ne sarebbero stati rimpatriati solo quattro su 28. Il Forum la considera una «palese violazione» dei termini dell'accordo. Hamas ha spiegato di aver difficoltà nel reperimento di alcuni dei corpi. Funzionari e team negoziali sono al lavoro per risolvere la situazione, scrive l'emittente pubblica Kan.

15:16
GETTY IMAGESI capi di Stato in attesa di Trump a Sharm el-Sheikh.
15:12

Trump in partenza per l'Egitto
Il corteo del presidente Trump ha raggiunto l'aeroporto Ben Gurion di Israele, da dove l'Air Force One decollerà con destinazione Sharm el-Sheikh.

15:03

Palestinesi in Egitto
154 prigionieri palestinesi sono stati condotti in Egitto «per completare le procedure di rilascio nell'ambito dell'attuazione dell'accordo Free Flood 3», secondo Hamas.

14:59

Trump vola in Egitto, ma è in ritardo
Il discorso di Donald Trump alla Knesset è durato più del previsto, e questo sta creando dei problemi nella tabella di marcia del vertice di pace in programma a Sharm el-Sheikh, in Egitto. Ad attendere il presidente degli Stati Uniti ci sono il padrone di casa, il presidente egiziano Abdel Fatah al-Sisi, e molti capi di governo (da Meloni a Starmer, passando per Erdogan e Macron). Presente anche il segretario generale dell'Onu António Guterres, oltre al presidente palestinese Abu Mazen.

14:54

Il momento della svolta
La svolta per l'ok alla prima fase dell'accordo di pace per Gaza è avvenuta mercoledì scorso quando lo stallo dei colloqui indiretti tra Israele e Hamas è stato sbloccato da un incontro diretto a Sharm el Sheik tra gli emissari di Trump - l'inviato Steve Witkoff e Jared Kushner - e i dirigenti del gruppo estremista. Un incontro sollecitato dai mediatori arabi e autorizzato dallo stesso presidente americano. Lo riporta Axios ricostruendo il retroscena. (Ats Ans)

14:52

88 palestinesi in Cisgiordania, gli altri a Gaza
Non tutti i prigionieri palestinesi scarcerati oggi sono stati portati nel medesimo luogo. 88 di loro sono stati condotti in Cisgiordania, mentre la stragrande maggioranza dei quasi 2000 ha fatto rientro a Gaza.

14:41
14:39

Ostaggi verso la riabilitazione
Tre degli ostaggi israeliani - Nimrod Cohen, Yosef-Chaim Ohana e Bar Kupershtein - sono stati trasportati con un elicottero militare in un ospedale della parte centrale di Israele, dove seguiranno un percorso di riabilitazione e cure mediche continue.

14:36
AFPUno dei prigionieri palestinesi rilasciati dalle prigioni di Israele.
14:36

Prigionieri palestinesi portati in trionfo
I prigionieri palestinesi, liberati dalle carceri israeliane nell'ambito dello scambio con gli ostaggi del 7 ottobre, sono stati accolti dalle famiglie e da una folla festante.

14:20

Trump caldeggia la grazia per Netanyahu
Tra i momenti "fuori tema" dell'intervento di Trump c'è stata la richiesta al presidente Herzog di concedere la grazia a Netanyahu, che sta affrontando un processo con accuse di corruzione. Il commento è stato accolto dagli applausi e da un boato da parte dei sostenitori del primo ministro.

14:16
13:53

Trump fa… il Trump
Tra ringraziamenti reciproci e prospettive future, Donald Trump non ha rinunciato a infilare qualche momento sopra le righe nel suo discorso. Dal punzecchiare il premier israeliano Netanyahu - ma anche il presidente della Knesset - per la lunghezza dei loro interventi. «Davvero ottimo, ma lungo». Alle ben più sonore “bordate” dirette ai suoi predecessori alla Casa Bianca. Per Joe Biden, «il peggior presidente che gli Stati Uniti abbiano mai avuto», colpevole di «non aver fatto nulla con questo documento straordinario, gli Accordi di Abramo». Ma anche per Barack Obama, che, in estrema sintesi, «non fu molto meglio».

13:44

«Pace con l'Iran? Ci arriveremo. Ma prima, la Russia»
Il tycoon ha trascinato anche l’Iran in quello che, da discorso, si è trasformato nel suo personale show alla Knesset. «Non sarebbe bello raggiungere la pace anche con loro?», ha chiesto dopo aver rievocato i fasti dell’operazione “Martello di Mezzanotte” dello scorso mese di giugno. «Ci arriveremo», ha promesso, ma «prima occupiamoci della questione della Russia».

13:35

«Riconoscete la Palestina», due parlamentari scortati fuori
Momenti di caos e urla alla Knesset, il parlamento dello Stato ebraico, durante il discorso del presidente statunitense Donald Trump: Ayman Aadil Odeh e Ofer Kassif sono stati allontanati dopo aver sventolato un cartello. «Riconoscete la Palestina»: è questo lo slogan sul cartello che due parlamentari israeliani hanno esposto, secondo un portavoce della Knesset. Le forze di sicurezza del parlamento hanno subito allontanato Ayman Aadil Odeh e Ofer Kassif. Il primo è un politico arabo israeliano, il secondo è un politico di estrema sinistra israeliano. (ats)

13:31

Netanyahu: «È il momento di espandere il cerchio della pace»
Con il presidente statunitense Donald Trump, «Israele può firmare nuovi trattati di pace con i paesi arabi o musulmani», ha detto oggi il premier israeliano Benjamin Netanyahu nel suo intervento alla Knesset, il parlamento dello Stato ebraico. «Il nome di Trump sarà ricordato nella storia. È il più grande amico che lo Stato di Israele abbia mai avuto alla Casa Bianca. Nessun presidente americano ha mai fatto tutto questo per Israele». «Voglio dare la mia mano a tutti coloro che sono alla ricerca di un percorso di pace come noi, nessuno vuole più la pace del popolo di Israele. È venuto il momento di creare ed espandere il cerchio della pace», ha poi affermato Netanyahu. «Ora bisogna occuparsi del disarmo di Hamas in modo che non sarà più una minaccia per Israele». «Lei - ha aggiunto rivolgendosi a Trump che gli sedeva vicino - ha sostenuto la mia idea di mandare le truppe nelle loro roccaforti. Avevamo ragione, Hamas si è arresa. Lei ha cambiato la situazione». «Abbiamo pagato un prezzo altissimo per la guerra ma sappiamo che nostri nemici hanno capito quanto potenti e risoluti siamo, hanno capito che l'attacco 7 ottobre (2023) è stato un errore catastrofico, e questo è la base della pace, la pace grazie alla forza». (ats)

13:29

Trump loda Rubio... e l'esercito statunitense
Lodi anche per Marco Rubio da parte di Trump: «Marco passerà alla storia come il più grande Segretario di Stato». Dopodiché si è concesso anche un po' di autoelogi per aver «ricostruito l’esercito più potente» al mondo. «E speriamo di non doverne mai fare uso».

13:25

Le famiglie sconvolte: «Riavremo solo quattro salme oggi»
Le famiglie degli ostaggi israeliani detenuti a Gaza dal movimento islamista Hamas affermano di essere rimaste «scioccate e sconvolte» nel ricevere oggi l'informazione che solo quattro salme delle 28 vittime rapite e trattenute da Hamas saranno restituite. «Questa è una palese violazione dell'accordo da parte di Hamas. Ci aspettiamo che il governo israeliano e i mediatori agiscano immediatamente per correggere questa terribile ingiustizia. Le famiglie stanno attraversando giorni particolarmente difficili, colmi di profondo dolore. Non abbandoneremo nessun ostaggio. I mediatori devono far rispettare i termini dell'accordo e assicurare che Hamas paghi un prezzo per questa violazione». (ats)

13:18

Trump alla Knesset: «Oggi le armi sono in silenzio. È l’inizio dell’era della speranza»
Accolto da scroscianti e prolungati applausi; dal suono delle trombe; da qualche coro da stadio - «Trump! Trump! Trump!» -; dalle lusinghe del presidente del parlamento israeliano («Lei è il presidente della pace», con la promessa di candidarlo ufficialmente al prossimo premio Nobel), Amir Ohana e dai ringraziamenti personali del premier Netanyahu, il presidente statunitense ha preso la parola di fronte alla Knesset. «Grazie a tutti. È un grande onore. Ed è un bel posto», ha esordito Trump, prima di ringraziare personalmente l’Altissimo. «Dopo due anni strazianti, nell’oscurità della prigionia, 20 coraggiosi ostaggi sono tornati nelle braccia delle loro famiglie. Ed è magnifico. Oggi le armi sono in silenzio. È l’inizio dell’era della speranza». E su Netanyahu: «Non è il ragazzo con cui è facile avere a che fare. Non è facile. Ma è questo che lo rende grande. Grazie Bibi». Mentre elogiava il lavoro del suo inviato speciale, Steve Witkoff, il discorso di Trump è stato temporaneamente interrotto dall’intervento di un membro della Knesset, rapidamente scortato fuori dalla sicurezza tra gli applausi dei presenti. «Che incredibile efficienza», ha commentato il presidente statunitense.

13:05
GettyApplausi scroscianti e ringraziamenti per Trump da parte della Knesset.
12:58

Trump: «È il momento di trasformare queste vittorie in pace per il Medio Oriente»
«Israele ha vinto tutto ciò che si poteva ottenere con la forza delle armi. Ora è il momento di trasformare queste vittorie contro i terroristi sul campo di battaglia nel premio finale: pace e prosperità per l'intero Medio Oriente». Lo si legge negli estratti del discorso del presidente statunitense Donald Trump alla Knesset - il parlamento dello Stato ebraico - diffusi dalla Casa Bianca. «Insieme abbiamo dimostrato che la pace non è solo una speranza che possiamo sognare, ma una realtà su cui possiamo costruire, giorno dopo giorno, persona dopo persona, nazione dopo nazione». (ats)

12:31

«Donald Trump è il più grande amico che lo stato di Israele abbia mai avuto alla Casa Bianca»
Di fronte alla Knesset, il premier Benyamin Netanyahu ha ringraziato personalmente il presidente degli Stati Uniti, per Gaza, per gli accordi di Abramo, per l'Iran. E ha dichiarato che «Donald Trump è il più grande amico che lo stato di Israele abbia mai avuto alla Casa Bianca».

12:02
AFPDonald Trump accolto di fronte alla Knesset.
11:50

I prigionieri palestinesi a Ramallah
Gli autobus che trasportano alcuni dei prigionieri palestinesi rilasciati da Israele sono arrivati a Ramallah, in Cisgiordania, scrive la rete televisiva satellitare qatariota Al Jazeera sul proprio sito. Altri bus sono partiti dalla prigione del Negev, nel sud di Israele, per dirigersi a Gaza. (ats)

11:49

Cassis: «Un momento di sollievo e speranza»

La soddisfazione del capo del DFAE dopo la liberazione degli ostaggi israeliani: «Un passo decisivo»

Apri articolo

11:47

La grande soddisfazione dei leader europei

Le reazione di Emmanuel Macron, Giorgia Meloni, Keir Starmer e Wolfgang Wadephul per la liberazione degli ostaggi a Gaza

Apri articolo

11:33

Partiti anche i prigionieri palestinesi
Gli autobus con a bordo i prigionieri palestinesi sono partiti dal carcere di Ofer.

11:31
11:20

Neatanyahu sarà presente a Sharm el-Sheikh
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha appena avuto una conversazione telefonica con il presidente egiziano Abdel Fatah El-Sissi, alla presenza del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. La telefonata, apparentemente organizzata da Trump durante la sua visita alla Knesset, si è conclusa con l’accettazione da parte di Netanyahu dell’invito del leader egiziano a partecipare oggi al vertice internazionale di Sharm el-Sheikh.

10:56

Gli ostaggi sono in mano dell'IDF
L'esercito israeliano conferma di aver ricevuto in consegna gli ultimi 13 ostaggi dalla Croce Rossa. L'operazione si è svolta senza intoppi.



10:43

La salute degli ostaggi è «ok»
La Croce Rossa ha dichiarato che le condizioni di salute degli ultimi 13 ostaggi rilasciati da Hamas sono «ok». Questi saranno a breve scortati fuori dalla Striscia verso una base militare nei pressi di Re’im, dove verranno sottoposti a un primo controllo fisico e psicologico e potranno incontrare le loro famiglie.

10:36

Trump è sicuro, «la guerra è finita»
Intrattenendosi con i giornalisti alla Knesset, il presidente statunitense Donald Trump ha confermato la fine della guerra a Gaza, rispondendo con un deciso «sì» alla domanda se il conflitto fosse terminato. Interrogato su cosa accadrebbe nel caso in cui Hamas non rispettasse il cessate il fuoco, il tycoon ha risposto con sicurezza: «Lo rispetteranno».

10:16

I cadaveri saranno consegnati nel pomeriggio
Le operazioni di trasferimento dei corpi degli ostaggi deceduti durante la prigionia dovrebbero prendere il via nel pomeriggio. Lo riferisce la tv saudita Al-Hadath. I cadaveri (26, forse 28) saranno consegnati da Hamas agli operatori della Croce Rossa.

10:12

«Un nuovo inizio»
«È il mio grande onore. Una grande e bellissima giornata. Un nuovo inizio». È il messaggio lasciato da Donald Trump sul registro della Knesset, prima del suo ingresso nell'aula del Parlamento.

10:08

«Forse la vostra giornata migliore»
Durante lo scambio di battute all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, Donald Trump ha detto al primo ministro Netanyahu e al presidente Herzog: «È una giornata fantastica. Forse la vostra giornata migliore». Netanyahu ha risposto: «Questa è storia».

10:05

Trump è arrivato alla Knesset
Donald Trump è giunto alla Knesset, il Parlamento israeliano.

10:01

Niente più ostaggi vivi nelle mani di Hamas
L'emittente qatariota Al Araby sta filmando da lontano il secondo passaggio di consegne degli ostaggi. Secondo il reporter in diretta streaming, il trasferimento degli ostaggi alla Croce Rossa non sta avvenendo a Khan Younis, ma in un'area meno popolata tra la parte meridionale e quella centrale della Striscia.
Con la consegna degli ultimi tredici ostaggi alla Croce Rossa, non ci sono più ostaggi vivi nelle mani di Hamas a Gaza, dopo 738 giorni, dal 7 ottobre 2023. (Ats Ans)

09:54
X / GPO ISRAELLe prime immagini degli ostaggi al rientro in Israele.
09:54
09:50
AFP
09:49

Rilasciato il secondo gruppo di ostaggi
Il secondo gruppo di ostaggi (13 persone) è stato rilasciato ora dai miliziani di Hamas.

09:39

Trump riceve le più alte onorificenze di Israele ed Egitto
Donald Trump riceverà oggi le più alte onorificenze civili di Israele ed Egitto. Il presidente israeliano Isaac Herzog consegnerà la Medaglia d'Onore Presidenziale Israeliana, mentre il suo omologo Abdel Fatah al-Sisi gli conferirà l'Ordine del Nilo.

09:32

L'incontro degli ostaggi con le famiglie
I primi sette ostaggi liberati da Hamas hanno incontrato le proprie famiglie. Ad affermarlo è l'emittente radiotelevisiva pubblica Kan.

09:30

Ultimi 13 ostaggi, questione di minuti
Il rilascio degli ultimi 13 ostaggi sembra essere imminente. Lo ha dichiarato il quotidiano qatariota Al Araby. L'operazione dovrebbe avere luogo nel sud della Striscia di Gaza, in un punto concordato e dove si sta recando il convoglio della Croce Rossa.

09:28

Trump acclamato dalla folla
La folla radunata nella Piazza degli ostaggi di Tel Aviv ha applaudito il momento in cui Donald Trump è comparso sulla scaletta dell'Air Force One. Il maxischermo trasmette le immagini dell'arrivo del presidente degli Stati Uniti e quelli del tragitto che gli ostaggi liberati hanno compiuto questa mattina.

09:13

Il corteo di Trump verso il Parlamento
Il corteo presidenziale sta lasciando l'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv e si sta dirigendo verso la Knesset, il Parlamento israeliano, dove Donald Trump si rivolgerà ai parlamentari. In seguito il presidente Usa si dirigerà a Sharm e-Sheikh, per il summit che dovrebbe sancire la fine formale del conflitto a Gaza.

09:08
GETTY IMAGES
09:07

I dettagli dell'operazione "Ritorno a casa"
Le Forze israeliane di difesa hanno condiviso su X i dettagli dell'operazione "Ritorno a casa", in corso in queste ore. «Il personale della Direzione Risorse Umane dell'IDF e le équipe mediche dell'IDF stanno accompagnando Eitan Mor, Alon Ohel, Ziv Berman, Gali Berman, Guy Gilboa-Dalal, Omri Miran e Matan Angrest, che saranno sottoposti a una prima visita medica e si ricongiungeranno con le loro famiglie al punto di accoglienza iniziale nel sud di Israele. I rappresentanti dell'IDF stanno accompagnando tutti i familiari che attendono in ospedale e continuano a fornire loro aggiornamenti costanti». L'IDF è pronta a ricevere altri ostaggi che dovrebbero essere trasferiti alla Croce Rossa più tardi.

09:05

Si avvicina il secondo rilascio
La Croce Rossa si sta recando al luogo stabilito per la seconda consegna degli ostaggi, che avverrà a breve.

09:00

L'accoglienza a Trump
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è sbarcato dall'Air Force One e si sta intrattenendo con i leader israeliani che si sono recati all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv per accoglierlo. È presente sul posto anche una banda militare.

08:57
SCREENSHOT VIDEO
08:51
08:47
GETTY IMAGES
08:46

Trump è atterrato
L'Air Force One con a bordo il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è atterrato all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. Ad accoglierlo c'è il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, insieme all'inviato speciale per il Medio Oriente Steve Witkoff, al genero Jared Kushner e alla figlia di Trump, Ivanka.

08:41

Al lavoro per il ritorno di tutti gli ostaggi
«Il governo israeliano è impegnato nel ritorno di tutti gli ostaggi detenuti dal nemico e lavorerà a tal fine senza sosta e con determinazione». Lo scrive l'ufficio del Primo ministro di Israele sui social.

08:39

Gli ostaggi hanno attraversato il confine
Gli ostaggi liberati hanno attraversato poco fa il confine con lo Stato di Israele. Lo ha confermato le Forze israeliane di difesa (IDF). «Sono attualmente in viaggio verso il punto di accoglienza iniziale nel sud di Israele, dove si ricongiungeranno con le loro famiglie. L'IDF è pronta a ricevere altri ostaggi che dovrebbero essere trasferiti alla Croce Rossa più tardi».

08:36
IMAGO / Anadolu Agency
08:27

I prigionieri palestinesi sono pronti per essere rilasciati
Tutti i 1966 detenuti palestinesi coinvolti nello scambio di prigionieri sono saliti sugli autobus, in vista del rilascio. Tra di essi ci sono i 250 condannati per terrorismo, i quali dovrebbero essere liberati sono dopo il rientro in Israele di tutti i 20 ostaggi ancora in vita. Lo riferisce The Times of Israel.

08:24

«Stanno tornando a casa»
«Dopo 738 giorni di prigionia a Gaza, Matan, Gali, Ziv, Alon, Eitan, Omri e Guy stanno tornando a casa». È il messaggio postato dalle Forze di difesa israeliane (IDF).

08:22
X / IDF
08:18
08:17

Consegnati i primi sette ostaggi
I primi sette ostaggi rilasciati dal movimento islamista Hamas sono nelle mani dell'esercito israeliano. Lo ha comunicato l'esercito dopo la trasmissione da parte dei rappresentanti del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR). (Ats Dpa)

07:56
Getty Images
07:53
07:47

Hamas: rispettiamo l'accordo, se anche Israele lo farà
«Dichiariamo il nostro impegno nei confronti dell'accordo raggiunto e dei relativi calendari, a condizione che Israele li rispetti», afferma Hamas in una nota subito dopo il rilascio dei primi sette ostaggi israeliani. (Ats Ans)

07:41
07:40

«Una mattina di grande speranza»
«Questa è una mattina di grande speranza e grande preghiera. Una mattina in cui ci aspettiamo e desideriamo vedere tutti a casa, fino all'ultimo», ha dichiarato il presidente di Israele Isaac Herzog. (Ats Ans)

07:35

Gli ospedali sono pronti per ricevere gli ostaggi
Il sistema sanitario israeliano è pronto per ricevere i 20 ostaggi liberati oggi a Gaza, così come i corpi di quelli deceduti durante i mesi di prigionia. «Accanto alla speranza e alla gioia, c’è anche un immenso dolore per le famiglie degli ostaggi che troveranno riposo eterno in Israele» ha dichiarato a The Times of Israel il direttore generale del Ministero della Salute, Moshe Bar Siman-Tov.

07:31

Un secondo gruppo sarà rilasciato alle 9
Secondo fonti di Al Jazeera, un secondo gruppo di ostaggi vivi sarà rilasciato alle 10 ora locale (le 9 in Svizzera) nel sud della Striscia di Gaza.

07:27
Afp
07:27

«Una mattina di grande speranza» - «Questa è una mattina di grande speranza e grande preghiera. Una mattina in cui ci aspettiamo e desideriamo vedere tutti a casa, fino all'ultimo», ha dichiarato il presidente di Israele Isaac Herzog. (Fonte ats/ansa)

07:14
AfpLa Croce Rossa sul posto
07:11

Hamas rilascia gli ostaggi - Il movimento islamista palestinese Hamas rilascia gli ostaggi israeliani. Sette di loro sono stati consegnati da Hamas alle squadre della Croce Rossa nel nord di Gaza. Stanno bene e stanno in piedi autonomamente, confermano fonti israeliane e arabe. (fonte ats/ansa)

07:10

Herzog conferirà a Trump la più alta onorificenza - Intanto il presidente israeliano Isaac Herzog ha dichiarato, stamani, che consegnerà la più alta onorificenza civile del paese al suo omologo statunitense per il ruolo del presidente americano nel garantire il rilascio degli ostaggi da Gaza e nel contribuire a porre fine alla guerra con Hamas. «Grazie ai suoi instancabili sforzi, Trump non solo ha contribuito a riportare a casa i nostri cari ma ha anche gettato le basi per una nuova era in Medio Oriente fondata sulla sicurezza, la cooperazione e una genuina speranza per un futuro di pace», ha dichiarato Herzog in un comunicato rilasciato dal suo ufficio.

07:09

Trump: scetticismo su Blair - Il presidente statunitense Donald Trump si dice ottimista sul fatto che tutte le parti rispetteranno l'accordo per la pace a Gaza. «Non penso vogliano deludermi. Mi sono state date molte garanzie verbali ed è per questo che penso sarà un successo», ha detto il presidente, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa statunitense Bloomberg.

Però Trump sembra fare retromarcia sui suoi piani di coinvolgere l'ex primo ministro britannico Tony Blair in un nuovo organo di governo per la Striscia di Gaza. «Ho sempre apprezzato Tony ma voglio scoprire se è una scelta accettabile per tutti», ha detto il l'inquilino della Casa Bianca durante il suo volo verso Israele sull'Air Force One (il nome radio dell'aereo dell'aviazione militare statunitense che trasporta il presidente degli Stati Uniti). Blair è visto in Medio Oriente come una scelta controversa, in particolare a causa del suo ruolo nell'invasione dell'Iraq del 2003. (fonte ats/ansa)

07:00

Tra i primi ostaggi da liberare, sei rapiti a Gaza city - Secondo i media israeliani, tra gli ostaggi che dovrebbero essere liberati nella prima fase figurano Eitan Mor, Gali e Ziv Berman, Matan Angrest, Omri Miran e Alon Ahel. I sei dovrebbero essere rilasciati dalla città di Gaza. (fonte ats/ansa)

06:58

Anche il Primo ministro pakistano al summit di Sharm El-Sheikh - Il Primo ministro pakistano Muhammad Shehbaz Sharif parteciperà al Summit di pace di Sharm El-Sheikh, che si terrà per finalizzare un accordo di pace volto a porre fine al conflitto a Gaza, ha annunciato il ministero degli Esteri pakistano.

Il Pakistan ha ribadito il suo «storico e incrollabile sostegno» alla causa palestinese, esprimendo la speranza che il summit porti al completo ritiro israeliano, alla protezione dei civili, al rilascio dei prigionieri e alla ricostruzione di Gaza. Islamabad ha inoltre ribadito il suo sostegno alla creazione di uno Stato palestinese indipendente con capitale Al-Quds Al-Sharif (Gerusalemme), basato sui confini precedenti al 1967 e sulle pertinenti risoluzioni Onu. (fonte ats/ansa)

06:57

A centinaia a Piazza degli Ostaggi a Tel Aviv - Dall'alba di oggi centinaia e centinaia di persone stanno confluendo in Piazza degli Ostaggi a Tel Aviv in attesa del rilascio degli ostaggi israeliani da parte di Hamas. (fonte ats/ansa)

06:51
ImagoL'attesa del rilascio degli ostaggi
06:51

Famiglie degli ostaggi israeliani verso punto di accoglienza - TEL AVIV (ats ans) - Le famiglie degli ostaggi sono in viaggio per raggiungere il centro di accoglienza iniziale di Re'im, dove i loro cari saranno condotti dopo il trasferimento da parte di Hamas. Lo riferiscono i media israeliani. (fonte ats/ansa)

06:50

«Ti abbiamo aspettato, ti abbracciamo» - Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e sua moglie Sara hanno allegato un biglietto personale per gli ostaggi che stanno tornando, insieme al kit di accoglienza preparato per loro e che troveranno nella stanza di ospedale che li accoglierà.

Sul biglietto c'è scritto: «A nome di tutto il popolo di Israele, bentornato! Ti abbiamo aspettato, ti abbracciamo. Sara e Benjamin Netanyahu». Lo rende noto l'ufficio del primo ministro. Il kit include, tra le altre cose, abbigliamento e oggetti personali, un computer portatile, un telefono cellulare e un tablet. (fonte ats/ansa)

06:49

Croce rossa al punto di incontro - I veicoli della Croce rossa sono arrivati al punto d'incontro a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, in vista della consegna degli ostaggi da parte di Hamas. Lo riferiscono i media israeliani citando Al-Jazeera. (fonte ats/ansa)

06:48

Famiglie degli ostaggi informate del rilascio in 2 fasi - Le famiglie sono state informate che il rilascio degli ostaggi israeliani avverrà in due fasi, una prima alle 8 (le 7 ora italiana) e una seconda tra le 9 e le 10. Lo riferiscono i media israeliani. (fonte ats/ansa)

06:46

20 ostaggi vivi oggi - L'ala militare di Hamas ha pubblicato l'elenco dei 20 ostaggi che saranno rilasciati vivi oggi. L'elenco non è diverso da quello noto in Israele: Bar Kuperstein, Eviatar David, Yosef Haim Ohana, Segev Kalfon, Avitan Or, Elkana Buchbot, Maxim Harkin, Nimrod Cohen, Matan Tsengauker, David Cuneo, Eitan Horn, Matan Engerst, Eitan Mor, Gali Berman, Ziv Berman, Omri Miran, Alon Ohel, Guy Gilboa-Dalal, Rom Breslavsky e Ariel Cune. (fonte ats/ansa)

06:45
Imago