«Nucleare? Non siamo più vincolati»

Teheran all'Onu: «La Risoluzione 2231 del Consiglio è scaduta e terminata»
TEHERAN - L'Iran ha dichiarato di essere da ora "svincolato" da ogni restrizione sul suo programma nucleare.
Il ministero degli Esteri ha affermato che la Risoluzione 2231 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu è scaduta e che pertanto tutte le disposizioni e le restrizioni dovrebbero essere annullate e il suo programma nucleare rimosso dall'ordine del giorno del Consiglio e trattato come quello di qualsiasi altro Stato non nucleare ai sensi del Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp).
«Da questo momento, il Paese è vincolato esclusivamente dai suoi diritti e obblighi ai sensi del Tnp, senza ulteriori limitazioni».
Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, in una lettera ai vertici delle Nazioni Unite e del Consiglio di Sicurezza, ha sottolineato che la Risoluzione 2231 del Consiglio è «scaduta e terminata» oggi, 18 ottobre 2025, definendo «illegale e nulla» la recente decisione delle Nazioni Unite di attivare il meccanismo di snapback e di reimporre sanzioni contro l'Iran, sulla base della richiesta «illecita» dei Tre E (Regno Unito, Francia e Germania) per il mancato impegno del Paese nei confronti dell'accordo sul nucleare dal 2019.
«Il Segretariato delle Nazioni Unite non è un organo decisionale o interpretativo; non può alterare o estendere gli effetti giuridici delle decisioni del Consiglio di Sicurezza, né vincolare gli Stati membri con pronunciamenti unilaterali», ha affermato Araghchi, citato dall'Isna. «Qualsiasi notifica o conferma da parte del Segretariato che implichi il contrario sarebbe giuridicamente invalida e minerebbe la credibilità istituzionale delle Nazioni Unite», ha aggiunto il capo della diplomazia iraniana.