Sono solo delle zone 30

Carlo Zoppi, consigliere comunale Lugano per la Sinistra
Le zone 30 sono volte ad aumentare la sicurezza stradale e la qualità di vita nei quartieri della nostra città come già succede altrove in Svizzera e all’estero. Già molti quartieri luganesi beneficiano oggi di zone 30 in 33 località e hanno raccolto la soddisfazione di chi ci vive.
Nel concreto le zone 30 sono delle bande colorate ai bordi della careggiata, segnalate con dei cartelli che indicano l’inizio e la fine della zona 30, arricchite spesso con dei vasi di fiori o altri oggetti temporanei che permettono di garantire la sicurezza degli utenti “deboli” della strada: pedoni, bambini, anziani e ciclisti.
Buona parte della popolazione vive su strade troppo rumorose, con emissioni superiori alla legge. Una misura per ridurre il rumore è proprio quella di abbassare la velocità, in questo modo si potrà rientrare nei parametri dell’inquinamento acustico e dormire meglio la notte. Riducendo la velocità, aumenta la qualità di vita, il traffico diventa più fluido, perché scorre in maniera più lineare. Ci sono meno emissioni di inquinanti, perché si usa meno combustibile. Senza contare la maggiore sicurezza stradale.
Le zone 30 per loro definizione sono tutto meno che delle installazioni definitive e non modificabili. Nel caso si dovesse notare che l’applicazione immaginata ponga dei problemi o si riscontrasse che non sono adatte alle situazioni specifiche locali, è lecito attendersi che potranno essere corrette e modificate dalle autorità competenti secondo le indicazioni degli abitanti e dei quartieri. I progetti teorici per quanto belli devono tenere conto dell’applicazione concreta nella situazione reale.
Non ci si pensa mai, ma a Lugano le strade principali di transito a velocità sostenuta cantonali e competono quindi al Cantone. Le zone 30 infatti posso venire applicate solamente nelle strade comunali, soprattutto in presenza degli edifici sensibili (chiese, scuole, parchi, ecc..) e nei nuclei. La rete stradale comunale a Lugano si estende per circa 197 Km di cui 71 Km sono già ora moderate. Con l’aggiornamento che voteremo verranno aggiunti altri 38 km. Non si tratta di un’estensione generalizzata del limite di 30 senza consapevolezza. Infatti 209 km di strade non verranno toccati e la gerarchia e i limiti di velocità saranno mantenuti.
Il 28 settembre non voteremo un progetto immobile inciso nel granito, ma un principio dinamico di sicurezza e vivibilità che potrà evolvere nel tempo in base alle esigenze e ai segnali che arriveranno dalla popolazione. Le zone 30 potranno almeno in parte alleggerire l’impatto del traffico che asfissia la nostra città e le nostre giornate.