Tre punti scacciacrisi


Un gol segnato in inferiorità numerica ha lanciato i bianconeri
Ajoie sgambettato, i ticinesi sono ripartiti dopo il Langnau.
Un gol segnato in inferiorità numerica ha lanciato i bianconeri
Ajoie sgambettato, i ticinesi sono ripartiti dopo il Langnau.
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PORRENTRUY - Un Lugano altalenante ma compatto ha superato in trasferta l'Ajoie, salendo all'undicesimo posto della graduatoria: 1-2 il risultato finale alla Raiffeisen Arena.
Presentatisi a Porrentruy con, sulle spalle, la delusione della sconfitta interna contro il Langnau in una partita giocata solo per 40’, i bianconeri sapevano di trovarsi di fronte un avversario rognoso. Non tanto per le sue qualità tecniche (1 vittoria in 13 partite erano una prova evidente delle difficoltà giurassiane) quanto per quelle mentali. Di scena in casa e desiderosi di rifarsi dopo una lunga serie negativa, già dalla vigilia si era infatti capito che Pilet e soci non sarebbero stati disponibili a recitare nel ruolo di vittime sacrificali. E la sensazione è stata subito confermata dal ghiaccio.
Nonostante una partenza sprint - grande occasione per Simion già dopo pochi secondi - i ticinesi non sono infatti riusciti a imprimere immediatamente il loro marchio sul match. Si sono mostrati (una volta ancora) lenti e poco ispirati, favorendo così l’ordinata copertura dei padroni di casa, tranquilli nel proteggere Patenaude pure in inferiorità numerica. A penalità “invertita”, con l’uomo in più sul ghiaccio insomma, l’Ajoie ha invece subito piazzato la zampata. Lo ha fatto con Turkulainen, che ha garantito il primo, pesante, vantaggio. Il Lugano ha “sentito il colpo” e, nervoso, ha rischiato di cadere ancora a cavallo della prima sosta. In doppia inferiorità numerica (per un 2’+2’ a Sgarbossa dopo una rissa che ha coinvolto anche Pedretti, Pilet, e Carrick e per una penalità a Thürkauf) ha infatti penato non poco per riuscire a non deragliare.
Superato ogni pericolo ma anche dimostratosi (nuovamente) incapace di graffiare in superiorità numerica, il Lugano ha saputo alzare il ritmo nella seconda parte del periodo centrale. Ha preso nettamente il comando delle operazioni e finalmente - per i suoi tifosi - ha cominciato a giocare. Risultato? L’Ajoie ha immediatamente perso certezze e lucidità e ha iniziato ad annaspare. La truppa di coach Ireland ha tenuto fino al 35’ quando, una manciata di secondi dopo una traversa di Dahlström, Sgarbossa l’ha punita concretizzando un bell’assist di Bertaggia. Il pari ha dato un’ulteriore spinta ai ticinesi che, anche grazie a un altro powerplay (fuori Bellemare), hanno chiuso il tempo in grande pressione sulla difesa rivale. Ci hanno provato Aleksi Peltonen, Carrick, Simion e Morini; Patenaude si è tuttavia sempre salvato.
I ticinesi non sono riusciti ad aprire il terzo terzo con la stessa intensità. Guardinghi più che propositivi, nella prima parte del parziale hanno infatti studiato l’avversario. Solo dopo 8’-10’ hanno rotto gli indugi, muovendosi per tentare di portare a casa i tre punti. Hanno ripreso a spingere e, con Aebischer, Bertaggia e Fazzini, hanno fatto tremare i tifosi locali. La loro pressione non si è affievolita nemmeno al 52’, quando si sono trovati in inferiorità per una penalità rimediata da Morini. In quell’occasione, anzi, hanno messo la freccia. Merito di Canonica che, approfittato di una dormita di Turkulainen, si è involato verso Patenaude e lo ha freddato. In vantaggio, gli uomini di Mitell hanno stretto i denti fino alla terza sirena. Sinonimo di vittoria piena e di... serenità dopo le brutture messe in mostra contro il Langnau.
Il Ginevra, intanto, ha costretto il Losanna al quarto rovescio consecutivo. In casa, al termine di un match tiratissimo (rete definitiva di Granlund a 20” dalla fine), le Aquile si sono imposte 5-3. Inutile, per gli ospiti, la tripletta di Rochette.
Nell’ultima partita di giornata il Davos ha superato di misura il Berna. Avanti con Zadina e Knak nel primo tempo, i grigionesi hanno poi gestito la reazione degli Orsi, capaci solo di accorciare le distanze (al 54’) con Bemström.
AJOIE-LUGANO 1-2 (1-0, 0-1, 0-1)
Reti: 18’35” Turkulainen (Nättinen) 1-0; 34’50” Sgarbossa (Bertaggia) 1-1; 53’01” Canonica (Aebischer) 1-2.
LUGANO: Schlegel; J. Peltonen, Carrick; Mi. Müller, Zanetti; Dahlström, Aebischer; Meile; Omark, Thürkauf, Simion; Sekac, Sgarbossa, Bertaggia; Canonica, Sanford, Fazzini; A. Peltonen, Morini, Zanetti; Tanner.
Penalità: Ajoie 5x2’; Lugano 6x2’+2’.
Note: Raiffeisen Arena, 4’720 spettatori. Arbitri Hebeisen, Gerber, Obwegeser, Muggli.
PL | Punti | W | L | GF | GA | GD | FORM | |||
1 | ![]() | HC Davos | 14 | 38 | 11 | 0 | 54 | 27 | 27 | LWWWW |
2 | ![]() | Lakers | 14 | 32 | 10 | 3 | 48 | 32 | 16 | WWWWW |
3 | ![]() | Losanna | 15 | 27 | 9 | 6 | 55 | 36 | 19 | WLLLL |
4 | ![]() | Ginevra | 14 | 26 | 8 | 4 | 41 | 53 | -12 | WLLWW |
5 | ![]() | Friborgo | 14 | 24 | 5 | 4 | 45 | 34 | 11 | WLLWL |
6 | ![]() | EV Zug | 14 | 23 | 6 | 4 | 34 | 35 | -1 | LWWLL |
7 | ![]() | Zurigo | 14 | 23 | 7 | 5 | 41 | 31 | 10 | WWWLL |
8 | ![]() | Bienne | 13 | 19 | 3 | 5 | 38 | 34 | 4 | WLWWW |
9 | ![]() | Langnau | 14 | 17 | 4 | 7 | 33 | 42 | -9 | LWLWL |
10 | ![]() | EHC Kloten | 15 | 17 | 4 | 7 | 34 | 42 | -8 | LWLLL |
11 | ![]() | Lugano | 14 | 16 | 4 | 7 | 31 | 37 | -6 | LWWLW |
12 | ![]() | SC Bern | 13 | 14 | 4 | 8 | 22 | 33 | -11 | LLWWL |
13 | ![]() | Ambrì | 14 | 13 | 4 | 9 | 27 | 44 | -17 | WLLWW |
14 | ![]() | Ajoie | 14 | 5 | 1 | 11 | 21 | 44 | -23 | LLLLL |


















