«Un anno fa ero senza casa»


Il britannico ha raccontato quanto la sua vita sia stata influenzata dall'abuso di cocaina e alcol
«Nel weekend vado ancora in bici».
Il britannico ha raccontato quanto la sua vita sia stata influenzata dall'abuso di cocaina e alcol
«Nel weekend vado ancora in bici».
LONDRA - Bradley Wiggins ha affidato a "The Chain" - autobiografia dell'ex ciclista britannico che uscirà ufficialmente nella giornata di oggi - una serie di racconti shock della sua vita da professionista, nel ciclismo ma non solo.
In carriera il 45enne ha conquistato il Tour de France del 2012 e ben cinque ori olimpici (quattro su pista). Ma non tutto è stato rose e fiori, come lui stesso ha raccontato al Times in un'intervista rilasciata allo scopo di lanciare l’uscita del libro. «A Londra 2012 sniffavo cocaina dalla mia medaglia d’oro, odiavo il mio risultato. Era come urinare sulla tomba di qualcuno, e in quel momento stavo urinando sulla mia. La medaglia d’oro, il Tour de France. Tutto questo era morto per me».
Wiggins, in passato alle prese con una dipendenza da alcol e da cocaina, era addirittura rimasto senza casa a conferma della brutta strada che aveva intrapreso. «Adesso guadagno più di quanto abbia guadagnato negli ultimi sei anni. Ho una casa di mia proprietà. Non sono più un senzatetto. Un anno fa ero senza casa. L'alcol? Se bevessi tre pinte ogni tanto e qualcuno mi mettesse una riga davanti, probabilmente... Boh, non lo so. Ma non bevo più. Vado in palestra tutti i giorni. Ho una routine quotidiana che inizia alle 6.15. Vivo come se fossi un atleta professionista, programmo i miei pasti. Nel weekend vado ancora in bici, con la stessa sensazione di libertà che provavo da bambino».