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CANTONE / SVIZZERA

«Inaccettabile 40 franchi per una chiamata di un minuto», «È legittimo»

I premi delle casse malati continuano ad aumentare è c'è chi punta il dito (anche) contro alcune fatturazioni mediche al limite. Prio.Swiss: «Ogni anno le assicurazioni malattia ne controllano 130 milioni e questi controlli portano al rifiuto di fatture errate per 3.5 miliardi di franchi».
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«Inaccettabile 40 franchi per una chiamata di un minuto», «È legittimo»
I premi delle casse malati continuano ad aumentare è c'è chi punta il dito (anche) contro alcune fatturazioni mediche al limite. Prio.Swiss: «Ogni anno le assicurazioni malattia ne controllano 130 milioni e questi controlli portano al rifiuto di fatture errate per 3.5 miliardi di franchi».

BELLINZONA - «40 franchi per una chiamata di un minuto è inaccettabile». È lo sfogo di un paziente del Sottoceneri che dopo aver alzato la cornetta del telefono per rispondere al suo dottore (che voleva accertarsi del suo stato di salute dopo un periodo sotto antibiotici), si vede recapitare a casa una bolletta, a detta sua, ingiustificata. 

Premessa: nella telefonata viene calcolato anche il tempo di studio della cartella medica e la valutazione del caso. Insomma, non si tratta di un minuto. La fattura infatti recita: «Consultazione telefonica di 15 minuti». Un lasso di tempo nel quale sono compresi anche il «vaglio del fascicolo» e la successiva annotazione in cartella della chiamata.

«Dieci minuti di visita, 238.70 di fattura»
Un altro caso eclatante, benché non riguardi una telefonata ma bensì una visita in studio, ci è stato riferito da un 43enne del Bellinzonese. Dieci minuti. Un po' di chiacchiere tra medico e paziente. Qualche consiglio, ma nessun esame specialistico né intervento manuale. Ma una fatturazione incredibilmente salata: 238.70 franchi. «Ho subito scritto sia alla cassa malati sia al medico per chiedere spiegazioni e contestare la fattura. Perché non è possibile che una consultazione di 10 minuti possa avere un costo simile. Significherebbe una tariffa di oltre 1'400 franchi all'ora».

Le testimonianze raccolte suscitano pareri contrastanti tra chi difende la professionalità dei medici, e quindi giustifica le fatture, e chi invece si appella al buon senso, soprattutto dopo l'ennesima mazzata relativa ai premi delle casse malati che per i ticinesi aumenteranno (in media) del 7.1%. Un'ennesima (vertiginosa) impennata che secondo i nostri due interlocutori viene (anche) alimentata da questo genere di fatture. Ma è davvero così?

Denti: «Tutto legittimo»
Per fare chiarezza abbiamo interpellato il presidente dell’Ordine dei medici ticinesi Franco Denti. «È legittimo. La consultazione telefonica è una prestazione rimborsata intermedia». «Non si fattura al minuto. Il minimo previsto dal tariffario medico (che si chiama prestazione in assenza del paziente) è di cinque minuti. E lo stesso succede quando si telefona a un avvocato per un consiglio». Nel caso in cui il paziente ritenga che una fattura medica non sia corretta, a chi può rivolgersi? «Alla commissione deontologica dell’Ordine dei medici del Canton Ticino, dove verrà esaminata la sua contestazione».

«Controllate sempre la fattura e in caso di dubbi contattate chi l'ha emessa»
In linea generale, «i pazienti hanno la possibilità di verificare una fattura consultando la propria cartella clinica», ci spiega invece l’Organizzazione svizzera dei pazienti (OSP). «In questo modo è possibile capire quali prestazioni sono state effettivamente erogate e documentate, e quali di esse sono state fatturate». In caso di dubbi o contestazioni relative alla fattura, l’associazione consiglia di contattare direttamente l’emittente della fattura per cercare una soluzione. «Se le questioni aperte non vengono chiarite o la fattura continua a risultare poco comprensibile, spetta alla cassa malati competente effettuare una verifica. È quindi opportuno segnalare alla propria cassa malati eventuali fatture anomale».

«L’OSP non effettua controlli sulle fatture. Tuttavia, è possibile rivolgersi all’Ombudsman dell’assicurazione malattia, l’istanza di denuncia, che dispone di competenze approfondite in materia. Non possiamo però garantire se tale ufficio effettui anche controlli concreti sulle fatture».

«Rifiutiamo fatture per 3,5 miliardi di franchi all'anno»
Come precisato dall'OSP, spetta alle casse malati verificare. E in casi come questi gli assicuratori malattia non stanno di certo con le mani in mano. «Ogni anno controllano 130 milioni di fatture, un numero che è in continua crescita», precisa Ivo Giudicetti, portavoce di Prio.Swiss, associazione mantello delle casse malati nata nel 2025. «Errori e anomalie strutturali nelle fatture emergono dai controlli sistematici degli assicuratori malattie. Ogni anno questi controlli portano così al rifiuto di fatture errate nell’ordine dei 3,5 miliardi di franchi, questo a vantaggio degli assicurati».

Medici "furbetti" identificati
I fornitori di prestazione, dal primo gennaio 2022, sono tenuti per legge a inviare ai pazienti una copia della fattura per permettere anche a questi di verificarne il contenuto e contribuire così al contenimento dei costi. «Al di là di controlli standard delle fatture con i "controlli di economicità" - continua Giudicetti - gli assicuratori malattia identificano quei medici che fatturano sensibilmente più della media: a questi, gli assicuratori chiedono di giustificarsi».

E nel caso il medico in questione non sappia portare i dovuti chiarimenti, che succede? Ancora Giudicetti. «L’assicuratore malattia in questi casi approfondisce lo studio della situazione e può giungere a proporre un accordo finanziario di rimborso. In casi estremi, gli assicuratori possono chiedere un giudizio in tribunale. Lo scopo dei controlli di economicità - precisa l'esperto - non è soltanto quello di reprimere abusi di fatturazione e truffe, ma anche di prevenire tali derive». Da gennaio 2026 le cose in questo ambito dovrebbero però migliorare. «Con l'introduzione del nuovo tariffario medico - TARDOC e forfait ambulatoriali - saranno introdotte anche nuove norme di fatturazione che miglioreranno la trasparenza e la leggibilità delle fatture per gli assicurati».

Controlli, un esempio concreto - Nel bilancio d'esercizio dello scorso anno, la CSS cita esplicitamente il fatto che la verifica delle fatture ha fatto evitare spese nell'ordine di milioni di franchi. «Nel 2024 - si legge nella nota - a CSS ha nuovamente investito nella verifica delle 24,8 milioni di fatture pervenute. Ciò ha permesso di evitare circa 849 milioni di franchi di spese ingiustificate. Un pilastro importante della verifica delle fatture è la lotta all’abuso assicurativo: nel 2024 il team ha trattato 264 casi di abuso e fatturazione errata. In questo modo, la CSS ha evitato che medici, ospedali, nonché offerenti Spitex e di fisioterapia fatturassero indebitamente prestazioni per un importo di oltre 38 milioni di franchi».

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