Nuovi muratori diplomati: lettera aperta al Consiglio di Stato
Bisogna accertarsi che abbiano trovato impiego
Il 28 settembre si è tenuta a Gordola la cerimonia della consegna dei diplomi a 51 nuovi muratori. Innanzitutto mi complimento con loro, sia per la scelta del mestiere, che per l’ottenimento del diploma. Anche giusta la presenza delle autorità, rappresentate dalla Consigliera di Stato Guscetti-Carobbio. Bene i riconoscimenti e le pacche sulle spalle, ma in un mondo del mercato come quello che abbiamo in Ticino, è necessario andare oltre.
E’ risaputo che l’edilizia riesce ad andare avanti grazie ai cantieri pubblici, che determinano la fetta più importante di questo mercato. Quindi, mi chiedo se la Consigliera di Stato Guscetti-Carobbio, oltre ai discorsi di rito, si sia anche accertata che i neo-diplomati abbiano trovato impiego in un settore fortemente dipendente dagli investimenti statali. Indirettamente anche i Consiglieri di Stato Vitta (DFE), da cui dipende l’ufficio del Lavoro, e De Rosa (DSS), da cui dipende l’azione sociale, e mi chiedo se anche loro si siano accertati che questi 51 ragazzi abbiano trovato lavoro grazie all’edilizia pubblica, e che quindi non finiscano nella schiera dei non-occupati in cerca di lavoro. Avete la forza contrattuale per questo, è ora di usarla.
Avanti con Ticino e lavoro - Lorenzo Onderka
