Hamas ha restituito tutti i corpi «che è stato possibile localizzare»

Ne mancano all'appello 19, ma il gruppo afferma di dover compiere «sforzi significativi» per individuarli
TEL AVIV - Hamas intende restituire a Israele i corpi degli ostaggi deceduti, come concordato nell'accordo su Gaza: lo ha detto un alto consigliere Usa, in una call a cui ha partecipato anche l'agenzia stampa italiana Ansa.
«Continuano a dirci che intendono rispettare l'accordo», ha dichiarato la fonte. «C'è stata molta delusione e indignazione quando sono stati restituiti solo quattro corpi, mentre avrebbero potuto semplicemente dire 'stiamo procedendo' nella restituzione dei corpi», ha aggiunto l'alto funzionario.
L'organizzazione terroristica palestinese assicura che non si tratta di malafede, né di volontà di sabotare l'accordo di pace raggiunto in Egitto: i nove corpi restituiti sono tutti quelli «che è stato possibile localizzare». Mancano all'appello le salme di 19 ostaggi deceduti. Hamas, secondo funzionari Usa raggiunti da Nbc News, ha fatto sapere di aver bisogno di più tempo.
Il principale motivo del ritardo? Lo stato in cui versa la Striscia di Gaza, con la maggior parte degli edifici distrutti dopo due anni d'intensi bombardamenti. «È stata polverizzata», hanno aggiunto le fonti. «Nelle 72 ore del cessate il fuoco, sarebbe stato quasi impossibile per Hamas» riuscire a risalire al luogo di conservazione di tutti i 28 corpi». Mercoledì il gruppo ha reso nota la necessità di compiere «sforzi significativi» - e di avere a disposizione «attrezzature specializzate» - per cercare, trovare e riconsegnare tutti gli ostaggi.
In queste ore sono stati celebrati i funerali di alcuni degli ostaggi restituiti negli scorsi giorni.