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L'OSPITE

Bellinzona ha imparato a gestire le strade innevate?

di Elisa Chiapuzzi, I Verdi del Bellinzonese
Elisa Chiapuzzi, co-coordinatrice I veri del Bellinzonese
Bellinzona ha imparato a gestire le strade innevate?
di Elisa Chiapuzzi, I Verdi del Bellinzonese
Il banco di prova nella gestione delle strade innevate a Bellinzona lo scorso 7 dicembre non sembra essere stato superato. La delusione dei cittadini in particolar modo espresse sui “social media” non lascia dubbi. Dalla Val Mor...

Il banco di prova nella gestione delle strade innevate a Bellinzona lo scorso 7 dicembre non sembra essere stato superato. La delusione dei cittadini in particolar modo espresse sui “social media” non lascia dubbi. Dalla Val Morobbia fino ai quartieri a Nord della Città si sono lamentati della tempestività con cui i servizi urbani sono intervenuti. Come in molti già si aspettavano, Bellinzona va in panico o meglio “in bianco” in queste situazioni. Eppure Meteo Svizzera aveva avvisato in anticipo che sarebbe arrivata la neve fino a basse quote nella giornata di venerdì 4 dicembre. Allora perché non intervenire in anticipo?

Vorrei in particolare soffermarmi sulla protezione dei pedoni perché purtroppo sono i più penalizzati visto che i marciapiedi sono lasciati sempre per ultimi. Bisogna incentivare le persone che possono spostarsi a piedi a farlo e quindi sgravare il traffico in queste situazioni in cui lo spostamento in auto privata è un problema e un pericolo. Il pericolo tuttavia è anche dato dal singolo cittadino che aspetta in ultimo per il cambio di pneumatici da quello estivo a quello invernale o da chi per risparmiare ne cambia solo due invece di quattro (risparmio fino ad un certo punto perché se rovino la carrozzeria o causo un incidente il costo è ben superiore).

Dobbiamo inoltre tenere in considerazione che nel nostro Comune vivono anziani e persone con diverse disabilità: persone con difficoltà motorie che si spostano in carrozzina o deambulatore che in qualche modo devono recarsi al lavoro oppure al centro di riabilitazione o dal medico ogni giorno. Se i marciapiedi non vengono puliti e resi accessibili per alcuni giorni essi sono confinati con le conseguenze che si possono immaginare con un certo spirito empatico. Oppure i genitori che devono accompagnare i bambini più grandi a scuola con il passeggino del fratellino o sorellina più piccolo/a. Se vogliamo una Città inclusiva queste situazioni devono essere osservate e valutate maggiormente. Se arrivasse il gelo al posto della pioggia la prossima volta? Per fortuna alle nostre latitudini l’evento è abbastanza raro. 

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