«800 franchi in meno (per tutti) sui premi di cassa malati»

Il PLR presenta una soluzione «sostenibile» per spendere i 420 milioni di sussidi preventivati.
BELLINZONA - Ridurre di 800 franchi il premio di cassa malati per tutti i ticinesi. È questa la proposta fatta dal Gruppo PLR in Gran Consiglio - tramite un’interpellanza - per «spendere meglio» i 420 milioni di franchi che ogni anno il cantone eroga in sussidi.
«Cambiamento strutturale» - L'interpellanza, precisano i liberali in una nota, pone le basi per un intervento strutturale e immediato: «Aumentare il grado di copertura dei costi ospedalieri stazionari per ridurre significativamente i premi dell’assicurazione malattia – almeno per il 2026 e 2027 – per tutti i 350'000 cittadini-assicurati ticinesi».
L'esempio "virtuoso" di Zugo - Un'ipotesi, quella messa sul tavolo dal PLR e supportata dal gruppo di lavoro tematico che si occupa di sanità e sicurezza sociale, che ripercorre quanto già in atto nel Canton Zugo, dove il grado di copertura dei costi ospedalieri è stato portato al 99%, mentre in Ticino è attualmente del 55%. «Siamo ben coscienti - precisa il PLR - che la situazione finanziaria del nostro Cantone è ben diversa rispetto a quella di Zugo.Ma se anche il nostro Cantone aumentasse la percentuale di copertura di quei costi attingendo dai contributi RIPAM si potrebbe ottenere un risultato positivo e davvero efficace per tutti nella riduzione dei premi».
Cos'è la RIPAM? - È la riduzione del premio della cassa malati, più comunemente chiamata "sussidio di cassa malati". È un aiuto economico per il cittadino che il Cantone versa direttamente alla cassa malati.
Istituto delle assicurazioni sociali
«Diminuiranno anche i beneficiari» - Per il PLR, quindi, si tratterebbe in pratica di stabilire in che misura attingere dai contributi RIPAM attuali per ridurre i premi di Cassa malati di tutti i cittadini ticinesi. «Con un contributo minimo di 100 milioni - esemplificano i liberali - si dovrebbe ottenere una riduzione dei premi del 5% circa, mentre che con un contributo massimo di 280 milioni (importo necessario per raggiungere la copertura del 95% dei costi ospedalieri) la riduzione dei premi dovrebbe arrivare al 14/15%, ossia circa 800 franchi all’anno per ogni cittadino assicurato. È di conseguenza ipotizzabile che una drastica diminuzione dei premi possa contribuire in modo significativo alla diminuzione del numero dei beneficiari dei contributi RIPAM ordinari».
Un'alternativa alle due iniziative - Secondo il PLR, poi, questa soluzione permetterebbe e anche al Dipartimento sanità e socialità (DSS) di avere maggiore potere negoziale per le prestazioni fornite da ospedali e cliniche, ridurrebbe la burocrazia e semplificherebbe la gestione dei sussidi. «Considerate le recenti iniziative e gli atti parlamentari sul tema, che attestano la volontà dei Partiti di voler compensare l'aumento significativo dei premi dell’Assicurazione malattia o con la deducibilità fiscale integrale dei premi - che favorisce in maniera preponderante chi ha redditi alti - o con l'aumento dei sussidi RIPAM, con evidenti conseguenze negative sulle finanze del Cantone, chiediamo al Governo - conclude il PLR - di considerare questa ipotesi di lavoro come base per un controprogetto per le due iniziative».

















