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Gobbi duro su SNL, la società risponde: «Vogliamo garantire un futuro solido»

Dopo l'incontro avvenuto ieri tra Governo e sindacati, replica alle accuse e ribadisce il proprio impegno per servizi migliori sui laghi ticinesi
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Gobbi duro su SNL, la società risponde: «Vogliamo garantire un futuro solido»
Dopo l'incontro avvenuto ieri tra Governo e sindacati, replica alle accuse e ribadisce il proprio impegno per servizi migliori sui laghi ticinesi

BELLINZONA - È di ieri l'incontro tra il Governo e i sindacati SEV, OCST e UNIA, svoltosi a Palazzo Orsoline a Bellinzona, in relazione alla situazione che si protrae ormai da tempo nella Società Navigazione del Lago di Lugano. E proprio di ieri sono le dure parole del presidente del Consiglio di Stato, Norman Gobbi, nei confronti della gestione della società, espresse al termine dell'incontro.

A destare particolare preoccupazione è il rispetto delle norme vigenti in vari ambiti sia per quanto riguarda la navigazione, sia per i dossier e le pendenze aperte tra SNL e amministrazione cantonale. «Questo - ha dichiarato Gobbi ai microfoni di Rsi e Teleticino - si ripercuote anche sulla possibilità di ottenere una nuova concessione a lungo termine. Visto che non ci sono le premesse in questo senso, siamo altrettanto preoccupati proprio perché mancherebbe un vettore turistico sui nostri due laghi». E ancora: «Nel 2017 il Consiglio di Stato è subentrato in un finanziamento di un’attività che fino a quel momento non era finanziata dal settore pubblico, quindi né dal cantone e parzialmente dai comuni. Questo dal punto di vista di qualche anno dopo è stato un errore, perché ha aperto il fronte a delle attese di carattere finanziario che non possono essere corrisposte».

Ha poi criticato la situazione del servizio sul Verbano definendola «non qualitativamente rispondente a quello che ci si attende», proprio «perché sono state disattese determinate attività». A riguardo ha citato «la manutenzione ordinaria dei pontili» e «il trasporto di turisti» che dalle isole di Brissago «non hanno potuto essere trasportati a riva». Tra loro «anche dei confederati in sedia a rotelle», sottolineando «un disservizio» che getta «ombre sull'attività di SNL, non solo sul Lago Maggiore, ma in generale».

SNL: «Ribadiamo il nostro impegno» - Ecco che oggi, SNL ha puntualmente preso posizione, «prendendo atto di quanto emerso durante gli incontri tra il Governo e le parti sociali». Nella nota diramata, «ribadisce il proprio impegno nel portare avanti, congiuntamente alla propria controparte sociale - l’Associazione APTLT -, il piano di ristrutturazione e rilancio volto a garantire un futuro solido alla società e ai propri collaboratori, come annunciato nel corso dell’assemblea degli azionisti e durante l’incontro con i collaboratori dello scorso 17 giugno». «L’obiettivo - aggiungono - rimane quello di continuare a proporre sul Lago di Lugano e sul Lago Maggiore un’offerta di navigazione allineata alle crescenti esigenze del mondo turistico».

Prende inoltre le distanze in relazione ai disservizi riscontrati sul Verbano: «In merito ai singoli punti sollevati durante gli incontri e alle accuse veicolate attraverso i media, SNL si distanzia da quanto affermato, precisando, in particolare, che soltanto una quota molto ridotta di turisti trasportati sulle Isole di Brissago: lo 0.33% degli oltre 86'000 passeggeri trasportati nel 2025 tra il 13 aprile e il 14 settembre, hanno infatti dovuto subire un ritardo nell’imbarco a causa del sovraffollamento dei traghetti». E anche sulla manutenzione delle infrastrutture: «SNL rispetta un piano quadriennale manutentivo condiviso con l’Ufficio Federale dei Trasporti».

Infine, «la società ritiene di essere in grado di richiedere il rinnovo della Concessione per un periodo pari o superiore ai 10 anni, un orizzonte operativo importante per la concretizzazione dei progetti strategici in corso».

Tra malumori, cattiva gestione e disservizi - SNL, lo ricordiamo, era finita nel mirino dei sindacati a seguito della disdetta del contratto collettivo, dei continui malumori registrati in seno ai dipendenti di SNL e dei quattro licenziamenti notificati il 20 giugno scorso. Inoltre i diversi disservizi che si erano verificati a causa dello stato dei pontili di Magadino e Gambarogno era costata una segnalazione all'Ufficio federale dei trasporti. Non solo: lo scorso settembre era emerso che nove corse per le Isole di Brissago erano state soppresse «per manutenzione», proprio nel periodo più attrattivo per la perla del Lago Maggiore. Questa situazione aveva accesso anche il dibattito politico, con diverse interrogazioni presentate al Consiglio di Stato, atti parlamentari a cui il governo (azionista di minoranza di SNL) aveva risposto lo scorso primo ottobre.

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