Sfida al ballottaggio tra Paz e Quiroga

Al primo turno Paz, candidato centrista del Partido Democratico Cristiano (Pdc), aveva ottenuto il 32,14% dei voti contro il 26,81% di Quiroga
LA PAZ - Poco più di 7,5 milioni di boliviani saranno chiamati tra poche ore alle urne per eleggere il nuovo presidente, in una sfida tutta interna al campo conservatore tra Rodrigo Paz Pereira e Jorge "Tuto" Quiroga. I seggi resteranno aperti dalle 8:00 alle 16:00 (le 14:00 e le 23:00 in Svizzera).
Con il tracollo del Movimento al Socialismo (Mas), fermo al 3% dopo quasi vent'anni al potere, al primo turno Paz, candidato centrista del Partido Democratico Cristiano (Pdc), aveva ottenuto il 32,14% dei voti contro il 26,81% di Quiroga, ex presidente di destra e leader della coalizione Libertad y Democracia (Libre). L'ultimo sondaggio indica un vantaggio di Quiroga con il 44,9% contro il 36,5% di Paz.
Il voto si svolgerà in un clima di incertezza, segnato dalla peggiore crisi economica degli ultimi quarant'anni. Il crollo delle esportazioni di idrocarburi ha quasi azzerato le entrate in dollari e la scarsità di riserve in valuta statunitense rende difficile importare carburante. I sussidi su diesel e benzina hanno prosciugato ulteriormente le casse dello Stato.
Nell'ultima settimana centinaia di veicoli hanno formato code chilometriche alle stazioni di servizio dopo l'annuncio della compagnia statale Ypfb di non poter garantire l'approvvigionamento nei prossimi giorni. La carenza di combustibili ha messo a rischio anche la distribuzione del materiale elettorale nei nove dipartimenti, ma il Tribunale Supremo Elettorale ha garantito la fornitura necessaria per la consegna delle schede.
La crisi economica è stata il tema centrale della campagna. Paz propone la decentralizzazione amministrativa, un modello di "capitalismo per tutti" e una riforma della giustizia con tolleranza zero alla corruzione. Quiroga punta su un'agenda liberale: libero mercato, rilancio produttivo e indipendenza del potere giudiziario. Per la prima volta nella storia boliviana il presidente sarà eletto tramite ballottaggio, meccanismo introdotto dalla Costituzione del 2009. Il Tribunale Elettorale ha inoltre adottato un nuovo sistema di voto in risposta alle accuse di frode seguite alle elezioni del 2019: le schede di scrutinio saranno fotografate nei seggi e trasmesse direttamente ai centri di conteggio. Osservatori internazionali supervisioneranno il processo. Il Tse diffonderà i risultati preliminari nella notte del voto. Il conteggio ufficiale sarà completato entro il 22 ottobre. Il nuovo capo di Stato presterà giuramento l'8 novembre per un mandato di cinque anni.