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ISRAELE/HAMAS

Gaza ha fame ma Netanyahu blocca ancora l'ingresso degli aiuti

Il valico di Rafah - dove colonne di camion carichi di alimenti sono fermi - «resterà chiuso fino a nuovo avviso» ha detto il premier israeliano.
Foto AFP
Fonte ats
Gaza ha fame ma Netanyahu blocca ancora l'ingresso degli aiuti
Il valico di Rafah - dove colonne di camion carichi di alimenti sono fermi - «resterà chiuso fino a nuovo avviso» ha detto il premier israeliano.

TEL AVIV/GAZA - Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha comunicato che «il valico di frontiera di Rafah non verrà riaperto fino a nuovo avviso. La sua apertura sarà valutata in base alle modalità con cui Hamas svolgerà il suo ruolo nel ritorno degli ostaggi deceduti e nell'attuazione del quadro concordato».

Lo si legge in una nota dell'ufficio del Primo ministro israeliano.

Questa dichiarazione toglie ogni speranza alla riapertura - paventata nei giorni scorsi per domani dal ministro degli Esteri Gideon Sa'ar - del valico dove sono incolonnati migliaia di camion carichi di aiuti alimentari.

Potranno attraversare invece il posto di confine messo tra Egitto e la Striscia, tutti quei palestinesi che intendono rientrare a Gaza.

L'accordo tra Hamas e Israele prevede infatti che tutti i valichi di Gaza siano aperti per far arrivare gli aiuti umanitari alla popolazione stremata, ma lo Stato ebraico accusa la fazione islamica di violare l'intesa per non aver ancora consegnato tutti i corpi degli ostaggi uccisi.

Questo mentre Hamas ha annunciato che consegnerà questa sera altri due corpi di ostaggi, morti nella Striscia di Gaza. Lo riportano la TV Al Jazeera e il portale di notizie israeliano Ynet.

Sulla base di quanto annunciato dalle Brigate al-Qassam - l'ala armata di Hamas - la consegna avverrà alle 22:00 (le 21:00 svizzere). Secondo i media israeliani, nella Striscia di Gaza restano i corpi di 18 ostaggi deceduti.

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