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Due "cerotti" (diversi) sui premi all'esame delle urne

La popolazione si esprime oggi sulle due iniziative popolari di Lega e Ps. Al voto anche due oggetti federali e vari temi comunali.
TiPress
Fonte ATS/RED
Due "cerotti" (diversi) sui premi all'esame delle urne
La popolazione si esprime oggi sulle due iniziative popolari di Lega e Ps. Al voto anche due oggetti federali e vari temi comunali.

BELLINZONA/BERNA - Oggi gli elettori svizzeri si pronunciano riguardo al decreto sull'imposta immobiliare cantonale per le abitazioni secondarie e alla legge sull'identità elettronica. Oltre ai due oggetti federali, il popolo si esprime anche su una serie di votazioni cantonali.

Due cerotti - In Ticino si vota sulle due iniziative popolari volte ad alleggerire la fattura dei premi di cassa malati (pochi giorni dopo l'annuncio della stangata del prossimo anno del 7,1%). Le proposte però (di Lega e Ps) corrono su due binari paralleli (ergo: due binari destinati a mai incrociarsi e che quindi potrebbero entrambi ottenere, dalle urne, la luce verde).

Da sinistra l’obiettivo è chiaro, nessuno deve pagare più del 10% di quello che guadagna per i premi della cassa malati. In via Monte Boglia invece si è scelta la via della riforma fiscale: bisogna poter dedurre integralmente dalle imposte le spese dei premi.

L’impatto stimato della riforma fiscale della Lega sulle entrate fiscali cantonali sarebbe di circa 55 milioni di franchi in meno, mentre per i comuni le perdite si aggirerebbero attorno ai 44 milioni. Cifre più alte, invece, per quanto concerne la proposta del Ps che comporterebbe, secondo le prime stime, una spesa aggiuntiva per il cantone di circa 300 milioni.

Valore locativo - Per quanto riguarda invece i temi federali, secondo i sondaggi sarà battaglia fino alla fine. Per il progetto approvato dal Parlamento lo scorso dicembre di abolire il valore locativo e introdurre in cambio un'imposta speciale sulle residenze secondarie a uso personale - che i cantoni sarebbero liberi o meno di riscuotere - si prospetta un esito molto tirato e combattuto.

Stando all'ultimo sondaggio della SSR, infatti, il 51% dei votanti sarebbe favorevole al decreto, mentre il 45% si è detto contrario. Secondo le più recenti rilevazioni di 20 Minuten/Tamedia, invece, sarebbe il 54% dei votanti a volere l'abolizione del valore locativo, contro un 44% di contrari.

Legge sull'Id-e - Per quanto riguarda il secondo oggetto federale in votazione, ovvero l'introduzione della legge federale sul mezzo d'identificazione elettronico (Legge sull'Id-e), l'esito alle urne si profila più chiaro. La SSR si aspetta una netta approvazione del testo del 59%, mentre dal sondaggio di 20 Minuten/Tamedia è emerso un consenso pari al 55%.

La partita resta però ancora aperta. Gli aventi diritto di voto avevano infatti già respinto una riforma analoga nel marzo del 2021. All'epoca i contrari criticarono in particolare il fatto che l'identificazione elettronica sarebbe stata emessa da privati.

Nel caso di un "sì" alla nuova legge questo pomeriggio, la responsabilità relativa all'emissione dell'Id-e sarebbe però nelle mani della Confederazione. L'Id-e, il cui utilizzo resterebbe in ogni caso facoltativo, consentirebbe ad esempio agli utenti di richiedere su Internet un estratto del casellario giudiziario, una patente di guida o di dimostrare la propria età al momento dell'acquisto di alcolici.

Lugano rallenta - La domenica di voto non finisce però qui. A Lugano, dopo settimane infuocate, tiene banco l'estensione delle zone 20 e 30 nelle aree residenziali della città.

La proposta del Municipio, che non tocca le strade urbane di scorrimento, dove il limite di velocità resterà fissato a 50 km/h, era stata approvata dal Consiglio comunale di Lugano lo scorso 10 febbraio per poi essere oggetto di referendum da parte di Lega e Udc.

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