Presunto acquisto del comparto EFG da parte di AIL Servizi: il Municipio risponde

Le risposte della Città alle otto domande inoltrate da Avanti con Ticino&Lavoro
LUGANO - Il Municipio di Lugano torna sulla questione della AIL Servizi SA in relazione al comparto EFG. Lo fa rispondendo alle otto domande inoltrate, dapprima l'11 gennaio tramite un'interpellanza, da Giovanni Albertini e cofirmatari. Divenuta poi un'interrogazione appena quattro giorni fa.
Innanzitutto la Città di Lugano prende le distanze in relazione alla gestione strategica di una società anonima: «Non è di competenza del Municipio», scrive nero su bianco. Inoltre sostiene di non intervenire «nella pianificazione strategica delle società partecipate, se non in ambiti specificamente definiti dal mandato di controllo e di indirizzo generale, qualità di azionista».
Albertini e cofirmatari, per Avanti con Ticino&Lavoro, chiedevano poi più chiarezza sulle modalità di finanziamento previste per l'acquisto del comparto EFG. Ancora una volta l'esecutivo rimanda «alle competenze gestionali di AIL Servizi SA. Tuttavia - prosegue - qualora fosse necessario un intervento che dovesse coinvolgere direttamente il Comune di Lugano, il Municipio valuterà attentamente tale questione, sottoponendola, se del caso, all’approvazione del Consiglio Comunale. Alla situazione attuale il Municipio non è stato informato circa eventuali modalità di finanziamento del comparto EFG da parte di AIL Servizi SA».
In relazione alle garanzie bancarie per la suddetta operazione, la Città sostiene «di non aver ricevuto richieste formali. Qualora una simile richiesta dovesse essere avanzata, il Municipio ne valuterebbe attentamente l’impatto sui conti pubblici, analizzando i rischi e sottoponendo, se del caso, ogni decisione all’approvazione del Consiglio Comunale», sottolinea.
Tante le domande su cui il Municipio "sorvola", rimettendo la competenza alla gestione operativa della società anonima. «In qualità di azionista valuta i risultati della società, la lasciando al Consiglio di Amministrazione la gestione interna e l’implementazione di misure che ritiene più opportune per garantire efficacia ed efficienza», così sui rischi legati all'operazione di questo tipo. E ancora, sul diritto di compera: «È una domanda che riguarda un aspetto tecnico legato a un diritto reale e rientra nella gestione operativa della società anonima. Il Municipio non è coinvolto direttamente in tali decisioni».
I firmatari dell'interrogazione avevano poi avanzato dubbi dato il periodo di difficoltà finanziarie per la Città: operazioni di «questo genere possono creare confusione tra i cittadini e alimentari dubbi sulla gestione delle società partecipate», avevano fatto notare. Il Municipio dal canto suo sostiene di impegnarsi a garantire «trasparenza nella gestione delle società partecipate», così come che «ogni decisione rilevante per il Comune sia comunicata con chiarezza ai cittadini».
Rassicura inoltre di monitorare con attenzione «l’evoluzione di AIL Servizi SA, nel rispetto delle competenze e responsabilità proprie e del Consiglio di Amministrazione della società; in caso di comprovata necessità di intervento senz'altro il Municipio potrebbe considerare un rafforzamento del controllo sulle attività delle sue società anonime». E di impegnarsi «a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con le imprese private, favorendo un equilibrio tra iniziativa pubblica e collaborazione con il settore privato. Ogni operazione strategica viene analizzata per minimizzare possibili tensioni e garantire il massimo beneficio per la comunità, nel rispetto delle dinamiche di mercato e delle relazioni con gli attori privati».