«Spese fuori controllo nella pedagogia speciale»

La Lega dei Ticinesi ha preso posizione sui tagli previsti nel preventivo 2025.
LUGANO - Il difficile dossier del preventivo 2025 verrà discusso domani, 9 dicembre, sui banchi del Gran Consiglio. Il dibattito però infiamma il panorama politico ticinese da settimane. Le misure proposte dal Cantone, in particolare i tagli alla pedagogia speciale, non hanno infatti fatto l'unanimità.
Questa mattina è tornata sul tema la Lega. «Negli ultimi anni, la spesa per la pedagogia speciale ha ormai raggiunto livelli insostenibili e fuori controllo», si legge in un comunicato. «Dal 2015, i costi diretti sono più che raddoppiati, passando da 38,6 milioni di franchi a una previsione allarmante di 82,2 milioni per il 2025, con un aumento del 112,87%».
«È innegabile che il settore della pedagogia speciale svolga un ruolo importante, ma la gestione attuale non tiene conto della sostenibilità finanziaria. Si registra una crescita spropositata della spesa pro capite, senza che i risultati siano misurabili o che si vedano benefici tangibili per la popolazione».
La Lega dei Ticinesi chiede:
1. Maggiore trasparenza sui criteri di utilizzo dei fondi e sui benefici effettivi per gli allievi coinvolti.
2. Contenimento immediato della crescita dei costi, eliminando sprechi e ottimizzando le risorse.
3. Una verifica rigorosa dell’efficacia dei programmi finanziati, per assicurare che ogni franco speso produca un reale miglioramento.