Dopo le bollette aumenta la tassa sui rifiuti. «Per il Municipio è normale?»

L'interrogazione inviata al Municipio di Locarno da tre consiglieri comunali.
LOCARNO - Bollette dell'energia più care del 20%, sosta nei parcheggi a pagamento prolungata di tre ore e infine l'aumento delle tasse per la raccolta dei rifiuti. Sono queste le motivazioni che hanno spinto Simone Beltrame, Barbara Angelini-Piva, Per Locarno (entrambi del Centro + Indipendenti) e Simone Merlini (PLR) a firmare un'interrogazione indirizzata al Municipio di Locarno. «Per il Municipio è da ritenersi normale?», scrivono.
Aumenti tra il 20 e il 50% - I consiglieri comunali spiegano di essere venuti a conoscenza della novità sulle «varie tasse base annuali sui rifiuti, riguardanti l’anno 2022», «attraverso il recapito nelle cassette delle lettere e nelle caselle postali cittadine». «Malauguratamente abbiamo constatato con un certo stupore che questi tributi, nelle voci economie domestiche, appartamenti e unità abitative secondarie e attività economiche e produttive, hanno subito un forte incremento, ovvero percentuali che variano dal 20% al 50%, rispetto all’anno 2021».
«Aumenti eccessivi e inadeguati» - «Reputiamo pertanto inopportuno che dopo i rialzi consecutivi di SES (medio + 20%) e dei parcheggi cittadini (+ 3 ore, compresa la pausa del pranzo), i cittadini debbano far fronte pure alla lievitazione delle tasse sui rifiuti».
Le domande presentate:
- Il lodevole Esecutivo considera corretto aver accresciuto notevolmente (+20%-50%) dette tasse base annuali, considerato in particolare l’avvenuta introduzione negli scorsi anni della tassa sul sacco, come tale causale, fondata sul principio “chi inquina, paga”?
- Il Municipio conosce le esatte motivazioni per i quali questi importanti incrementi concernenti le tasse d’uso 2022 sono venuti in essere?
- Il Municipio intende risolvere il dilemma in un lasso di tempo assai breve, per quanto interessa l’anno 2023?
- A mente dell’Esecutivo, non vi è il rischio che la nostra bella Città con le impennate summenzionate, perda di attrattiva e divenga poco allettante e fruibile per molti domiciliati e dimoranti, nonché per i proprietari di residenze secondarie e detentori di attività economiche e produttive?
- Il Municipio è consapevole che applicando questa politica dei prezzi, numerose attività economiche e produttive potrebbero trasferirsi in altri Comuni dell’agglomerato?







