Rotazione di Dicasteri tra i municipali locarnesi


La rotazione riguarda in particolare la Sicurezza, che da Pierluigi Zanchi passa nelle mani di Davide Giovannacci
La rotazione riguarda in particolare la Sicurezza, che da Pierluigi Zanchi passa nelle mani di Davide Giovannacci
LOCARNO - Al termine di una «serena e costruttiva» discussione, durante la seduta settimanale tenutasi questa mattina, il Municipio di Locarno ha deciso di adeguare la distribuzione dei Dicasteri con una nuova ripartizione basata sulla volontà di affidare a ognuno i Dicasteri per i quali – secondo la propria esperienza professionale e personale – può vantare le maggiori e migliori competenze.
La rotazione riguarda in particolare la Sicurezza (Polizia e Pompieri), che da Pierluigi Zanchi passa nelle mani di Davide Giovannacci. Quest’ultimo, dunque, passa il testimone del Dicastero Logistica a Bruno Buzzini e quello dell’Informatica al sindaco Alain Scherrer. Pierluigi Zanchi, infine, assume la conduzione del Dicastero Ambiente, Territorio e Sport, prima sotto l’egida di Buzzini.
Rimangono invece invariati i Dicasteri attribuiti subito dopo le scorse elezioni comunali dell’aprile 2021 al vicesindaco Giuseppe Cotti e ai municipali Nancy Lunghi e Nicola Pini.
Di seguito la ricapitolazione della nuova distribuzione dei Dicasteri assegnati a ogni municipale della Città di Locarno:
- Alain Scherrer (sindaco): Amministrazione generale, Turismo e Informatica
- Giuseppe Cotti (vicesindaco): Educazione e Istituto per anziani
- Bruno Buzzini: Logistica
- Davide Giovannacci: Finanze e Sicurezza
- Nancy Lunghi: Socialità, Giovani e Cultura
- Nicola Pini: Sviluppo economico e territoriale
- Pierluigi Zanchi: Ambiente, Territorio, Sport e Città dell'energia.
Con questo adeguamento legato alle competenze specifiche dei suoi componenti, l’Esecutivo è convinto di aver compiuto «un giusto passo nella direzione di una migliore operatività, a tutto vantaggio dell’efficienza della compagine municipale e, di riflesso, del servizio reso alla Città e ai suoi cittadini».