Licenziamenti all'Agie: «Si comincia a buttare a mare i più deboli»

Interpellaza al Governo da parte del gruppo MPS-POP-indipendenti
BELLINZONA - Il gruppo MPS-POP-indipendenti interpella il Consiglio di Stato dopo la notizia dei 18 licenziamenti all'Agie di Losone. «Tutti nella stessa barca, ma si comincia a buttare a mare i più deboli», lamenta il gruppo
L’azienda - controllata dalla multinazionale Georg Fischer Spa - aveva già licenziato, un anno fa, altri 15 dipendenti, alcuni con decine di anni di anzianità di lavoro. Questa volta invece vengono lasciati a casa lavoratori interinali, i più deboli sul mercato del lavoro, residenti in Ticino «e che andranno ad ingrossare la fila dei disoccupati che, dopo la crescita del mese di marzo, sicuramente vedremo ingrossarsi con i dati del mese di aprile che verranno pubblicati tra poco».
Per questo motivo vengono poste le seguenti domande al Governo:
- Qual è il giudizio del governo su simili atti, in particolare alla luce dei costanti richiami alla “unità di tutti contro la pandemia” e alla cosiddetta “responsabilità sociale” delle imprese?
- Di questo passo sempre più aziende si troveranno in condizioni di poter licenziare il personale senza nessun tipo di vera necessità e senza nessun controllo e limite. Non ritiene il Governo di dover emanare delle indicazioni all’attenzione delle imprese, invitandole a dare prova della tanto invocata “responsabilità sociale” in un momento così difficile? Non ritiene di dover proporre delle disposizioni di legge o regolamentari che, attraverso l’utilizzazione di strumenti già esistenti (ad esempio ispettorato del lavoro), esercitino una pressione sulle aziende affinché non procedano a licenziamenti il cui obiettivo è principalmente il mantenimento di utili e tassi di redditività soddisfacenti?
- L’AGIE ha effettivamente beneficiato di indennità per lavoro ridotto negli ultimi due anni?
- Se sì, quali sono state le motivazioni che hanno convinto l’Ufficio del Lavoro ad autorizzare il ricorso al lavoro ridotto? E in che misure quelle motivazioni vengono oggi smentite dalla decisione annunciata dall’azienda?
- Ha beneficiato di indennità per lavoro ridotto anche durante l’emergenza Covid 19?
- A quanto ammontano le indennità per lavoro ridotto versate alla AGIE?
- Non pensa il governo che sarebbe utile, in nome della trasparenza sempre declamata e della possibilità di verificare gli obiettivi annunciati dalla riforma fiscale, rendere noto quale è il contributo fiscale dell’AGIE e quali saranno i vantaggi presumibili per questa azienda dalle diverse riforme fiscali (quella cantonale e quella federale approvate negli ultimi due anni)?