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Grandi predatori, latte e condotte veterinarie tra i temi della Camera cantonale dell'agricoltura

Approvate tre risoluzioni che vertono su tre dei principali problemi sottolineati dal settore agricolo ticinese
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Grandi predatori, latte e condotte veterinarie tra i temi della Camera cantonale dell'agricoltura
Approvate tre risoluzioni che vertono su tre dei principali problemi sottolineati dal settore agricolo ticinese

AMBRI - Questa mattina si è svolta ad Ambrì l’80esima Camera cantonale dell’agricoltura, cui hanno partecipato le autorità cantonali, e in cui si è parlato di numerosi temi che attanagliano e preoccupano il settore agricolo ticinese.

La chiusura della LATI, con importanti ripercussioni sul settore del latte, i problemi legati ai grandi predatori e il maltempo in Valle Maggia sono stati i temi toccati nel suo discorso introduttivo dal presidente dell’UCT Omar Pedrini.

Tra i principali progetti dell'UCT nel 2024 si segnalano la Rete di aziende formatrici per un apprendistato agricolo in più aziende, il nuovo corso di pastore, la responsabilità sociale d’impresa delle aziende agricole e i progetti di Agroecologia e Sentinelle per la prevenzione del burnout in agricoltura.

Nel corso dell'assemblea la Camera agraria ha inoltre approvato all’unanimità tre risoluzioni, proposte da alcuni Enti affiliati e indirizzate al Governo, relative ai più grandi problemi dell'agricoltura ticinese. La prima, proposta dalla Federazione Ticinese delle Condotte Veterinarie, mira a «rafforzare e beneficiare della presenza fondamentale delle Condotte veterinarie» sul territorio. Su proposta della Federazione Ticinese Produttori di Latte (FTPL) e dell’UCT stessa, la seconda risoluzione riconosce che «serve una visione strategica chiara per una filiera del latte ticinese forte – e attuarla». Anche la risoluzione dell’Associazione per la Protezione del Territorio dai Grandi Predatori (APTdaiGP, sezione Ticino) è stata accolta con particolare attenzione siccome chiede l’adozione di «misure incisive e urgenti contro i grandi predatori per evitare lo sterminio degli alpeggi non proteggibili».

L'invito in merito del vicepresidente dell’associazione Rusconi è stato, «non per i nostri amici e per chi già ci sostiene, ma proprio chi non ci sostiene» a riflettere e agire per salvare gli alpeggi ticinesi.

Vitta in rappresentanza del Consiglio di Stato ha sottolineato l'impegno del Governo a sostenere il settore agricolo e la necessità di un maggiore riconoscimento del ruolo imprenditoriale, economico e socio-culturale dell’agricoltura ticinese, il primo cittadino cantonale Michele Guerra ha affermato che si può e si deve fare di più e il Sindaco del nuovo Comune di Quinto Davide Gendotti ha evidenziato come i Comuni abbiano poche possibilità di manovra nell'aiutare gli agricoltori nelle loro sfide.

Il Comitato direttivo dell’UCT ha visto l’arrivo di Lara Ghirlanda al posto di Tanja Bisacca in rappresentanza delle Donne Contadine Ticinesi, aumentando ulteriormente la presenza di nuove generazioni di agricoltori e delle loro sensibilità.

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