Local.ch mette in guardia dai truffatori di elenchi

In superficie i servizi offerti sembrano essere gratuiti, ma celano contratti a pagamento.
I truffatori di elenchi operano con nomi di società o denominazioni che sembrano quelli dei fornitori seri.
LUGANO - Sarebbero sempre più comuni i casi di aziende che sottoscrivono contratti a pagamento, senza esserne consapevoli. A denunciarlo è localsearch.ch.
«Spesso - viene sottolineato dall'azienda che offre le principali piattaforme di elenchi svizzere - con tali contratti si dà il consenso per iscrizioni in annuari del tutto inutili, elenchi di aziende, registri che riguardano un determinato settore o dei marchi, o ancora per apparire in elenchi telefonici, mappe e simili».
In superficie - viene precisato -, i servizi sembrano essere gratuiti. In effetti, aziende dubbie li usano per cercare di concludere contratti a pagamento senza farsi notare».
I truffatori di elenchi operano con nomi di società o denominazioni che sembrano quelli dei fornitori seri come local.ch o search.ch, quindi possono facilmente trarre in inganno. Degli esempi sono denominazioni quali localsearch.sarl o local-online.ch.
Spediscono moduli con la richiesta di aggiornare i dati aziendali, invitando a rispedire il modulo via fax.
Come riconoscere i truffatori:
- invito a rispondere via fax
- invito a fornire dettagli della carta di credito
- utilizzo di numeri telefonici esteri (p.es. «004», «+49», ecc.)
- utilizzo di indirizzi e-mail che non contengono «localsearch.ch».
- denominazioni strane: i fornitori di elenchi truffa utilizzano nomi aziendali (p.es. Localsearch Switzerland, Local-Search Switzerland, ecc.), loghi, descrizioni di prodotti, indirizzi e-mail e link a siti web che possono essere confusi dai clienti con quelli di fornitori affidabili.
- in quasi tutti i casi l’identità del mittente è poco chiara e difficilmente rintracciabile.