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Eolo Alberti rinviato a giudizio

Il caso Hospita approderà davanti a una Corte delle Assise criminali
Archivio Ti Press
Fonte Cdt
Eolo Alberti rinviato a giudizio
Il caso Hospita approderà davanti a una Corte delle Assise criminali

BELLINZONA - Eolo Alberti è stato rinviato a giudizio. Lo si apprende stamattina dal Cdt, secondo cui lo scorso 3 ottobre la procuratrice pubblica Chiara Borelli ha firmato l'atto di accusa nei confronti del sindaco sospeso di Bioggio e dell'ex contabile della Hospita Suisse SA. Del caso, viene specificato, se ne occuperà una Corte delle Assise criminali.

Nell'agosto del 2024, lo ricordiamo, Alberti era stato arrestato con l'accusa di reato di amministrazione infedele e appropriazione indebita. Secondo l'ipotesi accusatoria, dalla Hospita sarebbero usciti illegalmente centinaia di migliaia di franchi, per finanziare in particolare un investimento immobiliare.

Operazioni poco trasparenti - Secondo l’accusa, tra marzo 2015 e luglio 2024 Alberti, a quel tempo direttore amministrativo, avrebbe usato i conti della società per pagare spese personali, con la complicità parziale dell’ex contabile che avrebbe falsificato i bilanci per nascondere le operazioni. Le indagini riguardano circa 200 transazioni per un totale di 630 mila franchi, più altri 15 mila spesi con la carta di credito aziendale. Entrambi sono accusati di appropriazione indebita: Alberti per l’uso improprio dei fondi societari e l’ex contabile anche per aver speso 45 mila franchi per fini personali.

Alberti, con la complicità dell’ex contabile, è accusato inoltre di amministrazione infedele aggravata per aver fatto addebitare alle società Hospita quasi 1,5 milioni di franchi destinati a un progetto immobiliare e per essersi aumentato lo stipendio di 3 mila franchi al mese. Avrebbe anche danneggiato la Hospita e il dottor Claudio Camponovo, lasciandogli uno scoperto fiscale di oltre 300 mila franchi, relativo alle imposte 2021, 2022 e 2023.

L'ex parlamentare leghista, difeso dall’avvocato Pierluigi Pasi, e l’ex contabile, assistito da Massimiliano Parli, negano ogni illecito e per loro vale la presunzione di innocenza.

Al vaglio vi sarebbe poi anche la posizione del segretario di Bioggio per una presunta violazione del segreto d'ufficio, mentre Alberti dovrà rispondere per istigazione. A lui e all'ex contabile sono contestati falsità in documenti, truffa, concessione di vantaggi e registrazione clandestina di conversazioni. È invece stato abbandonato il procedimento nei confronti della moglie di Alberti.

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