Preventivo 2026: sarà un rosso da 100 milioni?

Il Governo ne ha parlato con i presidenti dei principali partiti e sta valutando una serie di misure
BELLINZONA - Il Cantone si prepara ad affrontare un nuovo disavanzo. Secondo le prime stime, rese note oggi dal CdT, il Preventivo 2026 dovrebbe registrare un deficit vicino ai 100 milioni di franchi. Martedì il Governo ha presentato ai presidenti dei principali partiti le cifre generali e le misure allo studio, dopo aver già informato le associazioni del personale, i Comuni e l’economia.
«Abbiamo presentato solo le macro-cifre e le misure principali, in modo da poter orientare preventivamente tutti gli attori coinvolti», ha spiegato il presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi, che non ha nascosto che si parla di un deficit «rilevante». Come intende muoversi l'Esecutivo cantonale? «Affineremo nei prossimi giorni le misure, ma nel farlo terremo conto delle indicazioni politiche arrivate dal Gran Consiglio lo scorso anno, soprattutto per quanto riguarda i settori da toccare meno nell’ambito della manovra di rientro».
La linea da tenere sarà all'insegna di un equilibrio tra entrate e uscite. Tra i provvedimenti allo studio, secondo quanto appreso dal CdT, figurerebbero il blocco del turnover nell’Amministrazione cantonale e risparmi nel settore scolastico. Il tutto senza intaccare la qualità dell’offerta. Sul fronte delle entrate, il Governo potrebbe valutare un ritocco verso l’alto delle stime immobiliari, in attesa della riforma complessiva del settore.
Sono molti i fattori che rendono incerto lo scenario, a partire dall'eventuale aumento dei premi di cassa malati per il 2026. Ci sarà poi da capire se la Banca nazionale svizzera verserà una parte dei proventi ai Cantoni. Al momento Bellinzona non ha previsto alcuna quota e, se da Berna dovesse arrivare un inatteso "regalo", i conti ne gioverebbero senz’altro.