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I ticinesi si sentono sempre meno sani

Premi di cassa malati in ascesa continua, ma intanto si vuole la franchigia minima. Il paradosso evidenziato da Philomena Colatrella, direttrice della CSS.
Ti-Press (archivio)
I ticinesi si sentono sempre meno sani
Premi di cassa malati in ascesa continua, ma intanto si vuole la franchigia minima. Il paradosso evidenziato da Philomena Colatrella, direttrice della CSS.

BELLINZONA - Tutti, o quasi, a lamentarsi dei premi della salute alti. Per abbassare la propria quota, la logica suggerirebbe alle persone tendenzialmente sane di tenere la franchigia alta. E invece no. Oggi ben il 58,5% dei ticinesi ha la franchigia più bassa possibile, vale a dire 300 franchi. Lo indicano le cifre della CSS, il principale assicuratore malattia della Svizzera italiana. «Dieci anni fa – dice Philomena Colatrella, direttrice della CSS – questa percentuale era attorno al 41,8%. Si speculava di più. E forse ci si sentiva più sani».

Stupita da questo paradosso? 
«In effetti ci si sarebbe potuti aspettare che, con l'aumento dei premi, un numero sempre maggiore di persone avrebbe optato per franchigie più elevate per beneficiare di sconti sui premi. Invece è successo il contrario».

Come lo spiega?
«Gli assicurati scelgono spesso la franchigia più bassa se si aspettano costi elevati per visite mediche e farmaci. Un'occhiata ai costi medi in Ticino rivela che sono significativamente più alti rispetto al resto della Svizzera. Anche l'offerta di servizi sanitari gioca un ruolo importante. Il Ticino registra una densità di farmacie e medici superiore alla media».

Gli anziani secondo logica dovrebbero essere quelli con la franchigia più bassa. E invece così non è. Gli over 80 stanno giocando d'azzardo?
«Possiamo solo fare delle ipotesi. Forse non tutti in questa fascia d'età sono consapevoli di poter modificare la propria franchigia. Oltre alla mancanza di informazioni, potrebbe trattarsi semplicemente di abitudine o di mancanza di supporto in materia assicurativa».

I giovani tra 19 e 35 anni nell'ultimo decennio hanno aumentato la proporzione di franchigie minime dal 26,7 al 42,1%. Si sentono più malati?
«Da un lato ho notato che dopo la pandemia le persone sono diventate più attente alla propria salute e, nel dubbio, preferiscono sottoporsi a più esami. Dall'altro lato, le crisi globali sono in aumento. Notizie di guerre in Europa, inflazione, conflitti commerciali caratterizzano la nostra vita quotidiana. Queste incertezze possono avere un impatto sulla salute mentale. Tutti questi fattori potrebbero indurre i giovani a volersi proteggere maggiormente».

La proporzione di assicurati che arriva alla fine dell’anno avendo consumato sia la franchigia sia le trattenute per 700 franchi nel 2024 in Ticino ammontava al 33,9%. Come interpreta questo dato?
«In Ticino il tasso è leggermente più alto rispetto al resto della Svizzera, forse perché la popolazione è più anziana, più spesso malata cronica o ricorre maggiormente ai servizi sanitari. Il Ticino ha la popolazione più anziana della Svizzera. Circa un quarto dei suoi abitanti è in pensione. Con l'avanzare dell'età, cresce naturalmente il bisogno di servizi medici, terapie, farmaci, servizi ospedalieri e cure. Le cure ospedaliere e i servizi di cure a domicilio sono ben al di sopra della media nazionale».

Nel 2024 le prestazioni nette della cassa malati per ogni assicurato erano di 4.576 franchi (la media nazionale è di 3.885 franchi). I ticinesi sono tra i più costosi per la sanità svizzera? 
«Sì, il Ticino è uno dei Cantoni con i costi sanitari più elevati. Solo Ginevra e Basilea Città sono ancora più cari».

Ma perché?
«I costi sanitari elevati in Ticino sono dovuti principalmente all'età superiore alla media della popolazione, ma anche all'alta densità di medici specialisti, ospedali e farmacie e all'uso intensivo dei servizi sanitari. Un'alta densità di cure significa che i servizi vengono offerti e richiesti più frequentemente».

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COMMENTI
 

Zapa 1 mese fa su tio
Non ho mai detto che sfrutto la cm ma ne conosco tanti che hanno quell attitudine per il resto sei il prototipo di assicurato praticamente perfetto....bravo

F/A-19 1 mese fa su tio
Società del consumismo, spendiamo per cose inutili, sia nel cibo, per curarci, vestiti, vacanze assurde quando abbiamo posti bellissimi sotto casa, hobby perché guai a non fare 1000 cose tutte insieme. Consiglio: concentratevi sul vostro lavoro e sulla vostra famiglia, per il resto non agitatevi troppo perché stiamo creando una società di pazzoidi, calma e godetevi quello che avete.

Zapa 1 mese fa su tio
Oramai e' un problema del sistema sanitario occidentale. Si ricorre al medico addirittura prima ancora di star male....ci dicono per prevenire e invece e' per riempire gli ambulatori sempre piu specialistici. Mettiamoci poi il fatto che nella mentalita degli svizzeri...visto che si pagano premi al limite dell assurdo sta nella logica di sfruttare al massimo le prestazioni. Il cambio di questo assurdo sistema non sara facile anche perche ormai le lobby farmaceutiche edi ricerche comandano a bacchetta i politici sono addiritura nel Consiglio Federale tanto da impedire ogni e qualsiasi soluzione a loro non congeniale. Di certo abbiamo un sistema sanitarii diciamo efficente nelle tempistiche d attesa e della qualita delle cure se paragonate ad altri stati ma il costo soprattutto per chi e gia avanti con l eta' e' a dir poco grottesco. Soprattutto chi ha una franchigia minima e ha almeno 50 anni. Anche un/a capo famiglia con due figli a carico paga premi che non consentono progetti di risparmio. Speriamo solo che le votazioni di fine mese portino a un cambio radicale. Non scordiamoci pero delle nostre abitudini di ricorrere al medico per compensare il premio di cassa malati e' probabilmente un fattore di causa.

F/A-19 1 mese fa su tio
Risposta a Zapa
Hai detto qualcosa di vero quanto assurdo, visto che pago sfrutto…., niente di più sbagliato! Il pago tanti caschi totali ma non faccio riparare un bel niente, cassa malati ma il dottore chi lo ha mai visto, malattie ed infortuni sarà che sono anche fortunato ma mai mancato un’ora dal mio lavoro ( media di 12/14 ore/giorno ). Spero di andare avanti così fino a 100 anni.

Meck1970 1 mese fa su tio
Forse in Ticino c'è davvero qualcosa che non funziona più. Per quale motivo non viene mai effettuata un'analisi approfondita per cercare soluzioni concrete? I politici si fanno sentire solo per qualche mese, appena le casse malati annunciano gli aumenti, e questo accade puntualmente ogni anno. Poi spariscono, e non viene fatto nulla. Studi medici, ospedali e farmacie sono presenti in numero eccessivo, e questa situazione viene segnalata da anni. Inoltre, il costo della cassa malati con una franchigia elevata è stato aumentato in modo sproporzionato, rendendola ormai sconveniente per chiunque.

francox 1 mese fa su tio
Il 20 % del mio stipendio va in CM. Quando arriverà al 30%, sicuramente mi sentirò ancora meno sano.

64cleme 1 mese fa su tio
È cominciato il balletto delle deduzioni speculative inconcludenti e basate su dati statistici da parte delle autorità politiche, dei funzionari delle casse malati e dei notabili del settore sanitario i quali raccomandano di respingere l'iniziativa socialista per mantenere lo status quo funzionale ai loro interessi ma non a quello di molti cittadini in Ticino. Vista l'inerzia dimostrata in tutti questi anni é ora che almeno il popolo dia loro un segnale forte che scuota il sistema sanitario con tutti i suoi attori e li spinga ad impegnarsi seriamente per contenere i costi ed eliminare gli sprechi e gli abusi anziché scaricarli continuamente sui cittadini comuni specie quelli non benestanti e sfortunati sul piano della salute. E poi sarebbe ora che la tassa sanitaria, perché questo é il senso del premio di cassa malati, venga finalmente ancorata e commisurata al reddito imponibile visto che la sanità é un servizio pubblico e che la solidarietà sociale sul piano sanitario deve andare soprattutto a beneficio di chi dispone di redditi modesti e sopporta il peso e la sfortuna di malattie che non si é autoprocurato.

Rosso Blu 1 mese fa su tio
Io ho smesso di andare dal medico e anche i controlli di prevenzione. Stare qui per forare chi ne approfitta o non paga non mi motiva più. Ho messo la franchigia a 1500, la differenza è comunque pari a briciole. La metterò a 2500. È un lusso curarsi e anzi, tutti questi aumenti hanno l'effetto, io pago e ne approfitto. La rabbia fa male e la popolazione è satura

Pagno 1 mese fa su tio
Giusto

Freerider67 1 mese fa su tio
Non è questione di sentirsi meno sani. Paradossalmente nell'era della prevenzione, ci sono troppe persone che si affidano alla cura con medicamenti. Praticamente come masticare caramelle. Per le malattie più semplici, abbiamo perso le ricette della nonna e ci prendiamo un medicamento anche per un semplice raffreddore o mal di gola, naturalmente tramite un consulto medico. Medicamento + medico 150.00/200.00 Fr., ma tanto "paga" la cassa malati. Ecco (anche) uno dei motivi per gli aumenti dei costi sanitari.

alfnews 1 mese fa su tio
Risposta a Freerider67
Certamente, hai ragione, e ovviamente i medici oltre ai produttori di medicinali non fanno nulla per promuovere la prevenzione altrimenti guadagnerebbe di meno. Il dottore che dovrebbe salvaguardare la salute delle persone, salvaguarda le proprie tasche

Freerider67 1 mese fa su tio
Risposta a alfnews
Il medico promuove, nel senso che avvisa il paziente. Poi però gli dice: se fai attività fisica e una buona alimentazione ok, altrimenti posso darti il medicamento magggico.
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