"Pezzi" di mondo in scena a Endorfine


Il festival che racconta il mondo e la contemporaneità torna al Palazzo dei Congressi di Lugano dal 19 al 21 settembre
Il festival che racconta il mondo e la contemporaneità torna al Palazzo dei Congressi di Lugano dal 19 al 21 settembre
LUGANO - Dal 19 al 21 settembre torna il Lugano International Festival Endorfine, al Palazzo dei Congressi. La rassegna porta in riva al Ceresio voci attente sulla contemporaneità e sui grandi temi che dominano il dibattito contemporaneo.
Anche l'edizione 2025 non fa eccezione. “Pezzi” è il tema cappello - innanzitutto un omaggio a Papa Francesco e a una delle sue citazioni più celebri, quella “terza guerra mondiale a pezzi” con cui il Papa argentino aveva descritto con lucidità profetica la direzione che stava prendendo il Mondo. “Pezzi” è una parola umile ma universale, dal significato ambivalente, sublimata in poesia da Francesco De Gregori in canzoni come “Pezzi di vetro” o “Vai in Africa, Celestino” (“ognuno è figlio del suo tempo/ognuno è libero con il suo destino”). Si può utilizzare per descrivere un oggetto o un legame che va in frantumi, come pure per indicare l’elemento indispensabile per costruire o riparare un’opera. “Pezzi” sono anche gli articoli giornalistici, le parti di uno spettacolo o uno sketch. Una parola, dunque, che racchiude sia la contemporaneità sia la proposta del programma.
Questi i sei ospiti già annunciati:
Venerdì 19 settembre ore 21.00 - Susan Neiman: Perché ha vinto Trump?
Come è stata possibile la seconda elezione di Donald Trump? Per Susan Neiman, la risposta non è solo economica, geopolitica o tecnologica, ma culturale: è stata la confusione tra la sinistra e l'ideologia svegliata a spianare la strada all'estrema destra verso il potere negli Stati Uniti, così come rischiare ora di succedere in Europa. Una tesi che Neiman aveva già presentato, quasi come una profezia, nel suo saggio del 2023 "La sinistra non è woke. Un Manifesto". Ma ora che Trump è al potere e siamo entrati in un'epoca post-woke, qual è l'antidoto agli eccessi della destra, sia negli Stati Uniti che nel nostro continente?
Nata negli Stati Uniti ma residente a Berlino, Susan Neiman, filosofa e scrittrice, è tra le voci culturali più autorevoli, originali e acclamate a livello internazionale. Laureata ad Harvard, è stata professoressa di filosofia presso le università di Yale e Tel Aviv. Oggi dirige il Forum Einstein, centro di ricerca a Potsdam. È autrice di nove libri, tradotti in 15 lingue, che hanno premi da prestigiose organizzazioni, tra cui il PEN. Ha scritto articoli per il New York Times, la New York Review of Books, The Guardian, Die Zeit, Der Spiegel e altri.
Conferenza in inglese con traduzione simultanea offerta dal Festival fino ad esaurimento cuffiette.
Sabato 20 settembre ore 11.00 - Daniele Adani: Storie di calcio
Il Festival aprirà una parentesi dedicata allo sport, in chiave sociale e culturale. Con Daniele Adani faremo un viaggio nel calcio di ieri e di oggi, con le sue vette poetiche e i suoi abissi miserabili, attraverso i mille aneddoti vissuti prima da calciatore e poi da commentatore.
Ma sarà anche l’occasione per scoprire l’uomo che, attraverso la sua comunicazione rivoluzionaria, ha saputo innovare la narrazione calcistica, conquistando anche le nuove piattaforme social.
Sabato 20 settembre ore 17.30 - Anabel Hernández: Narcos
Anabel Hernández è una scrittrice e giornalista investigativa messicana. Ha dedicato la sua intera carriera professionale al racconto dei cartelli della droga , in particolare quello di Sinaloa, l'organizzazione di narcotrafficanti più potente del Mondo. Le indagini di Anabel Hernandez hanno svelato il profondo rapporto tra i governi messicani ei cartelli, a cominciare dal finanziamento con denaro sporco di diverse campagne presidenziali.
Il nuovo oro dei narcotrafficanti messicani si chiama fentanyl, la droga che ha ucciso più di 400'000 persone negli Stati Uniti ed è una delle cause invocate da Donald Trump per giustificare la sua offensiva commerciale e anti-immigrazionista contro il Messico.
Per scrivere le sue inchieste ha incontrato molti attori protagonisti del narcotraffico, celebre la sua ultima intervista a Rafael Caro Quintero. A causa della sua attività giornalistica ha subito minacce di morte dai cartelli e da apparati governativi e per questo ha dovuto trasferirsi all'estero. Nel 2014 Reporters sans frontières l'ha inserita nella top 100 degli eroi dell'informazione nel mondo.
Conferenza in italiano.
Sabato 20 settembre ore 21.15 - Ubaldo Pantani: “Io, Lapo e gli altri”
Da Bruno Vespa a Massimo Cacciari. Da Lapo Elkann a Gianluca Torre. Questi sono solo gli ultimi di una interminabile carrellata di personaggi messi in scena da Ubaldo Pantani. Non delle semplici imitazioni, ma delle vere e proprie maschere, costruite con genialità dall'artista toscano, tanto da renderle spesso autonome dall'originale, donandogli una vita propria.
Attore di cinema e di teatro, in televisione Ubaldo Pantani lega il proprio successo sul piccolo schermo, e ora anche sui social, in particolare alla collaborazione con la Gialappas, da ultimo proprio con la trasmissione Gialappa's Show. È anche ospite fisso, nei panni di Lapo Elkann, del programma “Che tempo che fa” di Fabio Fazio.
Ma come nascono le sue maschere? Come si costruiscono nella voce, nel trucco e nelle movenze? Che tipo di rapporto si crea con i personaggi imitati? Ubaldo Pantani ce lo racconterà, riproponendo alcuni suoi cavalli di battaglia.
Domenica 21 settembre ore 11.00 - Fabio Volo: Uno di noi
È una delle figure più poliedriche e amate del panorama culturale italiano. Icona radiofonica con il suo “Volo del mattino” su radio Deejay, mattatore televisivo capace di spaziare tra generi e format, fenomeno editoriale, tanto da diventare tra gli scrittori italiani di maggiore successo.
I suoi romanzi, capaci di toccare le corde intime dell'animo umano con leggerezza e profondità, hanno venduto solo in Italia 9 milioni di copie, oltre a essere tradotti in molti paesi del mondo. Protagonista in radio, in tv, in libreria e anche al cinema, sia come sceneggiatore, sia come attore, recitando in numerosi film di successo. L’incontro con Fabio Volo sarà l’occasione per ripercorrere la sua carriera artistica, in un intreccio sociale e culturale con il nostro tempo. Una storia che parla anche di noi.
Domenica 21 settembre ore 15.00 - Annie Jacobsen: Top secret: guerra nucleare
Annie Jacobsen è una giornalista e scrittrice investigativa. È tra le maggiori studiose dei segreti militari e di intelligence statunitense. Il suo ultimo libro "Guerra nucleare. Uno scenario" è stato tradotto in 25 lingue e presto diventerà un film diretto da Denis Villeneuve, il regista di "Dune". Racconta cosa potrebbe accadere nei 72 minuti successivi al lancio di un missile balistico contro gli Stati Uniti, secondo una meticolosa ricostruzione sulla base di documenti governativi e di testimonianze esclusive. Ma nella sua carriera Jacobsen di bestseller ne ha scritti molti, come “Area 51. La verità, senza censure” o “The Pentagon's Brain”, con il quale è stata finalista al Premio Pulitzer. Grazie al racconto di Annie Jacobsen potremo gettare una luce sulla parte più segreta degli apparati di sicurezza americani e al contempo ipotizzare degli scenari sui conflitti che infiammano il Mondo.
Conferenza in inglese con traduzione simultanea offerta dal Festival fino ad esaurimento cuffiette.
La prevendita di Lugano International Festival Endorfine è attiva da oggi, lunedì 28 luglio, su Biglietteria.ch. Oltre ai biglietti sarà possibile acquistare come ogni anno anche l’abbonamento. Da quest’anno è in vendita, solo online, anche la tessera “Endorfine Gold” che, oltre a sostenere il Festival, consente di poter vivere l’esperienza di Endorfine con alcuni benefit.