La Scuola Steiner non riaprirà

Le enormi difficoltà finanziarie hanno costretto l'associazione ad avviare una procedura di auto-fallimento.
ORIGLIO - Le difficoltà erano note. E le voci di una chiusura si rincorrevano da tempo. Ma oggi è arrivata l'ufficialità. La Scuola Steiner di Origlio non riaprirà i battenti il prossimo mese di settembre.
L'associazione a cui fa capo la scuola - come confermato alla RSI da Moyra Bernasconi, attuale membro di comitato - ha infatti inoltrato ieri - giovedì 17 luglio - la documentazione per avviare una procedura di auto fallimento alla Pretura di Lugano. «Non disponiamo delle condizioni per poter mantenere la sede attuale e nemmeno per proseguire le attività scolastiche», ha precisato Bernasconi.
Gli spazi attualmente occupati dalla scuola dovranno quindi essere liberati entro la metà di agosto. Nello stesso stabile di proprietà della Fondazione Edith Maryon - come avevamo riferito negli scorsi mesi - dovrebbe infatti subentrare la scuola EOS, che segue i dettami della pedagogia Waldorf.
E che il capolinea per la Scuola fosse vicino lo aveva certificato due giorni fa il sindacato OCST Docenti esprimendo «vicinanza e conforto» a tutte le persone toccate dalla chiusura.







