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LUGANO

Lavori al Parco Lanchetta: «Estetica più da riviera turistica che da parco naturale urbano»

Interrogazione dei Verdi e Indipendenti di Lugano: «Riqualifica in contrasto con la visione del Consiglio comunale e con la risposta al surriscaldamento globale».
Verdi Lugano
Fonte RED
Lavori al Parco Lanchetta: «Estetica più da riviera turistica che da parco naturale urbano»
Interrogazione dei Verdi e Indipendenti di Lugano: «Riqualifica in contrasto con la visione del Consiglio comunale e con la risposta al surriscaldamento globale».

LUGANO - «Qual è l’obiettivo preciso e il concetto di fondo che ha guidato la progettazione e l’esecuzione dei lavori?». È una delle domande contenute nell'interrogazione dei Verdi e Indipendenti di Lugano a firma Danilo Baratti, Marisa Mengotti e Luisa Orelli. Il documento critica la sistemazione «recente, ma non ancora conclusa» dell'area della Lanchetta a Cassarate.

In particolare, secondo i promotori, «non sono stati piantati nuovi alberi ad alto fusto, fondamentali per garantire ombra naturale e mitigazione termica. Il suolo è stato in gran parte cementificato, oppure ricoperto con ghiaia o sabbia, con una pavimentazione e una sottostruttura che non sembrano permettere la crescita di nessuna vegetazione significativa». Al posto di «una vera riflessione sul microclima urbano, sono stati installati ombrelloni metallici, che non attenuano certo il calore, secondo un’estetica più da riviera turistica che da parco naturale urbano. Non è stato apportato alcun accorgimento per separare il parco dalla strada adiacente». Non è stato eseguito «alcun lavoro che permettesse la dimora e lo scambio con specie autoctone e favorisse la biodiversità. L’unica vera zona in ombra, dietro lo stabile della Lanchetta, è ancora occupata da un parcheggio, nonostante il Consiglio comunale ne avesse chiesto la rimozione».

Da qui le dieci domande:
1. Qual è l’obiettivo preciso e il concetto di fondo che ha guidato la progettazione e l’esecuzione dei lavori al Parco Lanchetta?
2. A quanto ammontano i costi complessivi dei lavori in corso? Chi ha curato il progetto e in base a quale mandato?
3. Come giustifica il Municipio la scelta di pavimentazioni cementizie in una zona che il Consiglio comunale aveva esplicitamente indicato come area da naturalizzare?
4. Per quale motivo non si è proceduto alla piantumazione di alberi ad alto fusto, fondamentale per creare zone d’ombra naturali e mitigare gli effetti del riscaldamento urbano?
5. Sono state valutate alternative meno impattanti dal punto di vista ambientale ed ecologico, coerenti con i contenuti della mozione 4209?
6. O il Municipio ritiene che quanto realizzato sia coerente con l’indirizzo espresso dal Consiglio comunale in sede di approvazione parziale della mozione 4209?
7. È prevista una seconda fase di interventi che potrebbe correggere o completare quanto oggi realizzato (piantumazioni, rimozione parcheggi, inserimento elementi ecologici)? Con che tempi? E perché non è stato dato seguito alla mozione ottimizzando il processo e i costi dei lavori in corso?
8. Come inserisce il Municipio i lavori attuali nella visione del Masterplan e nei principi che esso stesso porta avanti di #Luganosostenibile?
9. Quali politiche intende mettere in atto la Città per garantire che gli spazi verdi pubblici in centro città – oggi rari e preziosi – siano sviluppati in modo da rispondere ai bisogni concreti della popolazione in un contesto di crisi climatica crescente?
10. Qual è la visione del Municipio per il futuro della riva del lago in Città?

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