Cerca e trova immobili
SVIZZERA

Nessun addio al metà-prezzo

L'abbonamento Halbtax sta per essere abolito, come scrive oggi K-Tipp? Non è vero, afferma Alliance SwissPass, associazione che riunisce le imprese di trasporto pubblico e le comunità tariffarie regionali.
Ti-Press / Samuel Golay
Fonte K-TIPP
Nessun addio al metà-prezzo
L'abbonamento Halbtax sta per essere abolito, come scrive oggi K-Tipp? Non è vero, afferma Alliance SwissPass, associazione che riunisce le imprese di trasporto pubblico e le comunità tariffarie regionali.

ZURIGO - La notizia di una possibile abolizione dell’abbonamento Halbtax, il più diffuso tra gli utenti dei trasporti pubblici svizzeri, ha scatenato il panico tra milioni di pendolari. Ma, almeno per ora, la fine del “mezzo prezzo” non è all’ordine del giorno.

L’abbonamento preferito da un terzo degli svizzeri - Oltre 3,3 milioni di persone, circa un terzo della popolazione, possiedono oggi un abbonamento metà prezzo, il cosiddetto Halbtax, che permette di viaggiare sui treni, autobus e battelli pagando solo metà prezzo. Con un costo annuale di 190 franchi, il risparmio è garantito per chi spende almeno 340 franchi in biglietti all’anno. Non stupisce quindi che la notizia diffusa dal settimanale K-Tipp — secondo cui l’abbonamento sarebbe stato abolito nell’ambito di una riforma tariffaria — abbia provocato reazioni immediate.

Swisspass smentisce: «Il Halbtax non scompare» La risposta della Alliance Swisspass, l’organizzazione che coordina i trasporti pubblici nazionali, non si è fatta attendere: «Anche dopo l’introduzione del nuovo sistema tariffario, prevista non prima del 2035, l’Halbtax continuerà a esistere», si legge in una nota pubblicata sul sito ufficiale. L’associazione accusa il K-Tipp di aver usato un titolo “fuorviante” e di aver riportato “fatti in maniera imprecisa”.

Il nuovo sistema myRide - Alla base della confusione c’è myRide, un progetto sperimentale di tariffazione digitale che Swisspass sta testando da tempo. L’obiettivo è semplificare l’acquisto dei biglietti e passare da un sistema basato su zone a uno fondato sulla distanza percorsa, tenendo conto anche della frequenza d’uso dei mezzi pubblici. Il piano prevede: un prezzo calcolato in base ai chilometri percorsi, uno sconto personalizzato in base all’utilizzo passato, e un supplemento di 2 franchi per la prima corsa del giorno. Una prima fase di introduzione è prevista nel 2027, ma la transizione completa non avverrà prima del 2035. Fino ad allora i due sistemi — quello attuale e myRide — coesisteranno.

Cosa rimane incerto - Molte domande restano aperte. In quale forma sopravviverà l'abbonamento Halbtax? Il prezzo aumenterà? Gli sconti verranno ridotti? «Al momento non è deciso nulla», chiarisce il portavoce di Swisspass Fritz Sterchi. «Ma è certo che il Halbtax non sarà abolito». Secondo il giornale K-Tipp, tuttavia, il nuovo sistema renderebbe il concetto stesso di “mezzo prezzo” obsoleto: gli sconti dipenderebbero infatti dall’uso individuale del trasporto pubblico, e non garantirebbero più il 50% di riduzione sul biglietto standard.

Gli altri abbonamenti a rischio - Se l’Halbtax sopravviverà, il destino di formule come Halbtax Plus o gli abbonamenti su singole tratte è più incerto. Questi sistemi, basati su crediti prepagati o sconti fissi, potrebbero essere inglobati o sostituiti da meccanismi simili a quelli previsti da myRide.

Prossimi passi - Il progetto myRide ha il sostegno di buona parte del settore dei trasporti pubblici, ma non mancano le critiche. Il Canton Zurigo, ad esempio, ha espresso dubbi sulla fattibilità del nuovo modello, giudicando difficile tradurre i vantaggi del sistema a zone in uno basato sulle distanze. Perché myRide diventi realtà, servirà l’approvazione della maggioranza del Consiglio strategico dell’Alliance Swisspass e dell’assemblea generale delle aziende di trasporto.

Nel frattempo, i viaggiatori possono tirare un sospiro di sollievo: il loro amato Halbtax è salvo — almeno fino al 2035.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.
NOTIZIE PIÙ LETTE