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CONSIGLIO FEDERALE

Berna porta il limite del consumo di suolo fuori zona edificabile al 2%

I Cantoni che superano il limite del 2% dovranno compensare, demolendo strutture o ripristinando la permeabilità dei suoli.
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Fonte Ats
Berna porta il limite del consumo di suolo fuori zona edificabile al 2%
I Cantoni che superano il limite del 2% dovranno compensare, demolendo strutture o ripristinando la permeabilità dei suoli.

BERNA - Il Consiglio federale ha adottato la revisione dell'ordinanza sulla pianificazione del territorio (OPT), fissando al 2% la crescita di edifici e superfici impermeabilizzate fuori dalle zone edificabili rispetto al dato del 29 settembre 2023.

La decisione odierna - invisa a Pro Natura che considera eccessiva la percentuale stabilita (lanciando la procedura di consultazione, il governo aveva fissato un limite dell'1%, pari a circa 6200 edifici realizzabili in totale), ma sostenuta dal Gruppo svizzero per le regioni di montagna - segue l'approvazione della seconda fase della legge sulla pianificazione del territorio (LPT 2) da parte del Parlamento.

La revisione, approvata due anni fa dalle camere federali, fa da controprogetto indiretto all'iniziativa, poi ritirata, contro la cementificazione delle superfici naturali e dei terreni coltivati all'esterno delle zone edificabili sostenuta da Pro Natura.

Per garantire un'attuazione graduale, la normativa entrerà in vigore in due fasi: il primo gennaio 2026 per alcune disposizioni e il primo luglio 2026 per le restanti, indica una nota dell'esecutivo.

I Cantoni avranno cinque anni per integrare nei loro piani direttori strategie di stabilizzazione per limitare l'espansione edilizia e l'impermeabilizzazione fuori dalle zone edificabili, garantendo un equilibrio tra sviluppo e conservazione del territorio.

Frenare l'espansione edilizia - L'obiettivo principale della revisione è contenere l'attività edilizia al di fuori delle zone edificabili, stabilizzando il numero di edifici e le superfici impermeabilizzate. I Cantoni che superano il limite del 2% dovranno compensare, demolendo strutture o ripristinando la permeabilità dei suoli.

La Confederazione supporterà i costi di demolizione, con i Cantoni chiamati a coprire le spese dei proprietari che procedono a tali interventi.

Inoltre, la LPT introduce l'"approccio territoriale", uno strumento volontario che consente ai Cantoni di derogare alle norme federali per progetti specifici, come la riconversione di stalle dismesse in spazi abitativi, purché accompagnati da compensazioni e strategie di valorizzazione.

Maggiore flessibilità per turismo e agricoltura - La revisione dell'OPT offre nuove opportunità per il settore turistico, permettendo agli alberghi fuori dalle zone edificabili di aumentare i posti letto fino a 120 e ai ristoranti di espandere i posti a sedere fino a 100.

Nella gestione del territorio, la priorità nelle zone agricole sarà data all'agricoltura rispetto ad altri usi. Queste misure mirano a bilanciare lo sviluppo economico con la tutela del paesaggio rurale, consentendo ai Cantoni di adattare la pianificazione alle specificità regionali attraverso piani territoriali globali e strategie definite nei piani direttori.

«60mila nuovi edifici in dieci anni»
Le organizzazioni ambientaliste temono un aumento dell’edificazione incontrollata e invitano i Cantoni a rispettare gli obiettivi della pianificazione territoriale, migliorando la tutela di natura, paesaggio, biodiversità e patrimonio edilizio. Forte la loro presa di posizione: «Il 15 ottobre il Consiglio federale ha approvato la revisione dell’Ordinanza sulla pianificazione del territorio (OPTR), che dal 2026 regolerà l’attuazione della seconda revisione parziale della legge sulla pianificazione del territorio (RPG2), relativa alle costruzioni fuori dalle zone edificabili. Nonostante la RPG2 avesse promesso di stabilizzare il numero e la superficie degli edifici nelle aree non edificabili, il Consiglio federale prevede ora una crescita del 1–2% annuo, pari a circa 60.000 nuovi edifici in dieci anni. Ciò contraddice l’obiettivo originario di frenare la dispersione edilizia e preservare paesaggi e terreni agricoli, nonché la strategia federale del “consumo netto di suolo zero” entro il 2050.
Un aspetto positivo è il cofinanziamento federale, tra il 20 e il 50%, dei premi di demolizione per eliminare edifici inutilizzati, misura ritenuta essenziale per attuare efficacemente la RPG2. I Cantoni, responsabili principali dell’applicazione, sono invitati a integrare nei loro piani direttori misure concrete di tutela del paesaggio.
La nuova ordinanza permetterà di ampliare o sostituire alberghi e ristoranti pre-1980 fuori dalle zone edificabili. Tuttavia, l’estensione consentita fino a 120 posti letto e 100 coperti viene criticata come eccessiva, poiché rischia di danneggiare i paesaggi montani e creare concorrenza sleale verso le strutture situate in zone edificabili».

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