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SVIZZERA

Addio alle FM? «Stiamo proibendo una tecnologia che funziona benissimo»

Roger Schawinski, imprenditore del settore dei media critica la scelta di SRG SSR. Scatterà il primo gennaio
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Fonte Ats
Addio alle FM? «Stiamo proibendo una tecnologia che funziona benissimo»
Roger Schawinski, imprenditore del settore dei media critica la scelta di SRG SSR. Scatterà il primo gennaio

Addio alla vecchia radio sulle onde FM, siete pronti?

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.
LOSANNA - Non si placano le discussioni sulla fine delle trasmissioni radio sulle onde FM da parte della SRG SSR, in tutto il paese e a partire dal primo gennaio.Roger Schawinski, storico imprenditore del settore dei media, torna alla carica e p...

LOSANNA - Non si placano le discussioni sulla fine delle trasmissioni radio sulle onde FM da parte della SRG SSR, in tutto il paese e a partire dal primo gennaio.

Roger Schawinski, storico imprenditore del settore dei media, torna alla carica e parla di decisione incomprensibile, insensata a livello ecologico e con costi elevati per i consumatori, in una Svizzera che fa da cavaliere solitario a livello internazionale. L'ente radiotelevisivo per contro ribadisce: "siamo all'80% di copertura degli ascolti, giusto cambiare".

La difesa - «La FM è la tecnologia più usata al mondo», ricorda il pioniere del ramo in un'intervista a radio RTS. Obsoleta, come afferma la SRG SSR, che sul tema sta proponendo una vasta campagna? Al contrario, «funziona in modo in modo formidabile e senza problemi, la qualità è superiore a quella di DAB+».

«L'unico vantaggio della nuova tecnologia è che permette di avere un maggior numero di stazioni radio, ma la gran parte di queste nuove emittenti ha un numero di ascoltatori molto basso: questo vuol dire che il pubblico non le accetta», argomenta l'ex numero di Radio 24, di Tele2 e - in Germania - ex direttore di SAT1.

Replica - Ma la FM - ribatte la giornalista RTS - è utilizzata solo dal 20% della popolazione, secondo le cifre SRG SSR. «È sbagliato, fra gli automobilisti la quota è molto più altra, quasi del 50%", replica l'intervistato. «La SRG SSR, che offre un servizio pubblico con oltre 1 miliardo di franchi di canone, non dovrebbe essere la prima istituzione che taglia la FM, ma piuttosto l'ultima. Non capisco assolutamente la decisione dell'ente, a mio avviso è un gigantesco errore».

L'analisi - La SRG SSR sostiene però che anticipare di un anno - rispetto alle radio private - la rinuncia alla diffusione FM è un modo per risparmiare. «Non capisco», osserva il 79enne. «La SRG SSR vuole economizzare, ma i clienti devono spendere ulteriormente per ricevere i suoi programmi».

Ma non è semplicemente in atto un progresso tecnologico? - «Per nulla. Le previsioni erano completamente sballate. DAB+ è una tecnologia con pochissimi vantaggi e molti svantaggi. Ha potuto sopravvivere solo grazie a sovvenzioni immense, ma nemmeno queste sono bastate. Per questo si vuole proibire la FM. È scandaloso: è la prima volta che si vieta una tecnologia per nascondere gli errori che si sono fatti con DAB+. Però la FM non è una droga che si può vietare: è una tecnologia utilizzata nel mondo intero».

Una lunga transizione - Dieci anni per prepararsi alla transizione non sono stati sufficienti? «No, perché DAB+ non ha funzionato, molti ascoltatori non l'hanno accettata e la Svizzera è il solo paese che spegne la FM: la Francia la manterrà almeno sino al 2033, la Germania ancora più tardi. Non abbiamo nessuna ragione valida per distruggere la nostra fantastica rete FM», sostiene l'imprenditore che ha fra l'altro creato "Kassensturz", storica trasmissione per i consumatori della televisione svizzero-tedesca.

Ecologia e radio - Inoltre a livello ecologico sbarazzarsi «di almeno 10 milioni di apparecchi radio FM è una catastrofe, è un'immensa distruzione di patrimonio nazionale. Se la SRG SSR vuole spegnere la FM per risparmiare è un aspetto, ma se centinaia di migliaia di clienti devono spendere centinaia di franchi per comprare apparecchi per le loro auto è incomprensibile».

La risposta - A Schawinski ha indirettamente risposto, pure sulle onde della RTS, Nik Leuenberger, portavoce della SRG SSR. In base alla concessione si sarebbe potuto aspettare sino alla fine del 2026, ammette. «Ma la copertura con DAB+ è così grande che non vale la pena portare avanti due tecnologie, visto che siamo arrivati all'80% o più di minuti radio ascoltati in digitale».

Ma non è che si fa pagare la transizione agli automobilisti? - «È una decisione di tutto il settore, della radio pubblica e privata, di passare al digitale», risponde l'addetto stampa. Il fatto che all'estero si arriverà più tardi è dovuta alle condizioni: in Svizzera si è stati più veloci con l'infrastruttura: «possiamo permetterci di cambiare già adesso», conclude Leuenberger.

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COMMENTI
 

MrBlack 10 mesi fa su tio
L’autoradio nella mia auto non riceve DAB+. Di installare un ricevitore e l’antenna sul parabrezza e spendere tra apparecchio e lavoro almeno 200.— per un brutto accrocchio non ci penso nemmeno. Ascolterò le altre radio e non credo sarò l’unico. Strategia perfetta se si vuole perdere molti ascoltatori. Decisione assurda.

Mabilo 10 mesi fa su tio
La SSR, complici i politici, si permette di fare il bello e il brutto come vuole! Già quando avevano tolto le onde medie mi ero inalberato, una tecnologia che permetteva a chiunque di ascoltare la radio dappertutto...!

Emib5 10 mesi fa su tio
Risposta a Mabilo
Forse da te la tecnologia è in ritardo, ma, dove vivo in inverno, la Rsi e la tv arrivano e senza onde medie o antenne, si chiama internet

Emib5 10 mesi fa su tio
In un paese strano come il nostro, quanto sarebbe il tempo per prepararci ad un cambio, e non solo da FM a Dab? Alcuni secoli? Chiedo ai "neinsager" qui sotto

airman21 10 mesi fa su tio
Sicuramente i contrari sono poi quello che firmano contro la rete 5G. La FM è una tecnologia che è superata da mo’ oltre a dover richiedere tante antenne visto che non supera le montagne è soggetta a fastidiose interferenze dovute a meteo, tempeste solari e interferenze varie, ha bisogno di maggior energia rispetto al DAB che sfrutta anche le antenne di telefonia per inviare i segnali non per nulla il DAB funziona anche nelle gallerie dove basta un piccolo ripetitore. Detto questo però se si vuole rimanere ancorati al passato anche le carrozze e i cavalli funzionano benissimo così come il camino. Ticino sempre attaccato come una cozza al vecchio e al passato. Cantone di anziani sì ma bel cervello

chivas 10 mesi fa su tio
Non ci siamo proprio. E ora di pensionare la ssr , con ai vertici persone che straguadagnano per non fare nulla. Il canone deve essere al massimo di 100. Fr, non di più. Mantenere gente inutile non conviene a nessuno.

Andy 82 10 mesi fa su tio
e oltre tutto chissà quante radio da smaltire, una spesa non indifferente....

#io 10 mesi fa su tio
E dove la dab non ha ricezione tipo in montagna, resta il silenzio assoluto...

FoxOne72 10 mesi fa su tio
Troppo presto ancora. Sono contrariato

Andy 82 10 mesi fa su tio
Risposta a FoxOne72
d'accordissimo con lei

Gentlemen 10 mesi fa su tio
Magnifico assist per abbassare il canone di questa struttura di disinformazione. Molto bene !!!

DS 10 mesi fa su tio
allora chissà quanti non l ascolteranno più... tanto si sentiranno ancora le radio italiane alle nostre latitudini, dunque diminuire la safre subito!

keke 10 mesi fa su tio
Visto che il canone non si tocca, chi paga per attrezzare l'auto se va bene vi costa dai 50.- per l'apparecchio se fate da soli, mentre se andate in officina vi chiedono dai 200.- in su.
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