Quaranta email in meno di due giorni: la voce dei cittadini contro la violenza

Sara Demir, Deputata al Gran Consiglio (il Centro) e membro di comitato delle Donne del Centro
Tra ieri e oggi abbiamo ricevuto almeno una quarantina di email da cittadine e cittadini che hanno voluto condividere con noi granconsiglieri la loro preoccupazione per i femminicidi e la violenza di genere in Svizzera. Li ringrazio di cuore: la quantità di messaggi arrivati in così poco tempo dimostra che la società è scossa, che le persone non vogliono più restare in silenzio davanti a queste tragedie.
Ho scelto di rispondere con una comunicazione collettiva, per ringraziare chi mi ha scritto e per ribadire un punto che considero fondamentale: ogni vita persa è un dramma inaccettabile e un richiamo forte alla responsabilità di chi, come me, ricopre un ruolo politico.
Come deputata al Gran Consiglio, attiva da due anni e mezzo per il Centro, considero una priorità assoluta rafforzare la protezione delle vittime, sostenere le campagne di sensibilizzazione e garantire un aiuto concreto a livello cantonale.
Nel nostro Cantone, il Gran Consiglio ha recentemente approvato una richiesta al Governo per la presentazione di una legge cantonale contro la violenza domestica.Si tratta dell’iniziativa parlamentare generica IG753 di Roberta Soldati e cofirmatari – tra cui Giorgio Fonio, del mio gruppo politico.Il Governo dovrà presentare il progetto di legge entro il 25 novembre 2025, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Seguirò da vicino questo percorso e continuerò a esercitare pressione affinché le misure approvate non restino sulla carta, ma diventino strumenti concreti.So che i tempi della politica possono sembrare lunghi, ma è importante ricordare che una buona legge nasce dall’ascolto: di chi lavora nei centri antiviolenza, delle associazioni, delle forze dell’ordine e soprattutto delle vittime. Solo così potremo costruire una normativa efficace e applicabile.
Il mio partito, il Centro, è da sempre sensibile a questi temi. Lo ha dimostrato con vari atti negli anni, tanto per citarne alcuni, per esempio come la mozione dell’8 novembre 2021 “Violenza domestica: si introduca una protezione efficace della vittima” o l’iniziativa cantonale del 20 giugno 2016 “Basta pene ridicole per i reati contro l’integrità sessuale”, presentata da Fiorenzo Dadò e cofirmatari.
Il grande numero di messaggi ricevuti in questi giorni è per me un invito chiaro: non bastano le parole, servono azioni concrete.Continuerò a impegnarmi in questa direzione, perché nessuna donna debba più vivere nella paura e perché la protezione della dignità e della vita resti al centro della nostra azione politica.
Sara Demir
Deputata al Gran Consiglio (il Centro) e membro di comitato delle Donne del Centro