Gioco, vittoria e (quasi) Mondiale


Per la Nati, terza partita e terza vittoria nelle qualificazioni
Xhaka e Manzambi hanno steso la Svezia.
Per la Nati, terza partita e terza vittoria nelle qualificazioni
Xhaka e Manzambi hanno steso la Svezia.
SOLNA - Vittoria pesantissima e quasi definitiva per la Svizzera che, imponendosi 0-2 a Solna contro la Svezia dopo aver già battuto Kosovo e Slovenia, è ora a un passo dalla qualificazione diretta al Mondiale del prossimo anno.
Senza l’obbligo di fare i tre punti ma spinta da sicurezza e grande esperienza, nella trasferta scandinava la truppa rossocrociata ha firmato una (nuova) grande prestazione. Non è stata perfetta, permettendo più volte ai padroni di casa di spaventare Kobel, ma è sicuramente stata la squadra migliore vista in campo. Ha mostrato idee chiare e anche tanta qualità, necessaria per metterle in pratica. E, di più, ha facilmente smascherato un rivale con individualità molto buone ma che in quanto a gioco corale…
Il match è cominciato subito a ritmi vertiginosi “regalando”, in 4’, almeno quattro buonissime occasioni alla Svizzera. Quella fallita da Embolo in contropiede, una conclusione velenosa da fuori di Xhaka e altre due chicche di Breel, prima fermato dal palo (sugli sviluppi di un angolo) e poi dall’imprecisione, su un’uscita incerta di Johansson. Le emozioni hanno continuato a piovere fitte pure nei minuti seguenti. Per tutto il primo tempo. L’onnipresente Embolo ha concluso a lato di testa da ottima posizione, Gyökeres non ha trovato la palla su un interessante cross dalla sinistra, in seguito sono arrivati il palo di Isak e l’occasione divorata da Bergvall, che a due metri porta vuota non è riuscito a concludere. Non ci si è insomma annoiati.
Meno movimentata ma altrettanto intensa è stata la ripresa, che ha visto Johansson protagonista in positivo nel primo quarto d’ora e… trafitto al 20’. Merito di Granit Xhaka, implacabile dal dischetto per un rigore concesso per un fallo subito da Sow (dopo una grande giocata di Ndoye). Passata in vantaggio, in un minuto la Nati ha “rischiato” di raddoppiare con Embolo, che ha però visto il suo colpo di testa a colpo sicuro stoppato dalla schiena di Gudmundsson. In seguito la truppa di Yakin ha abbassato il proprio baricentro, lasciando palla e iniziativa ai padroni di casa. Non in modo passivo però, ma con l’intento di sfruttare eventuali spazi in contropiede. La tattica è riuscita: la Svezia ha infatti faticato a sfondare, arrendendosi a Kobel nelle poche volte in cui ha saputo superare le linee difensive, e, al 94', si è vista trafiggere da Manzambi per il definitivo 0-2.
Le due reti hanno garantito tre punti fondamentali nell’economia del girone, anche tenuto conto del pari tra Kosovo e Slovenia. A questo punto, per il gruppo rossocrociato non si può parlare di qualificazione ottenuta… ma poco ci manca.
SVEZIA-SVIZZERA 0-2 (0-0)
Rete: 65’ Xhaka (rig.) 0-1; 94' Manzambi 0-2
SVIZZERA: Kobel; Rodriguez, Widmer (74’ Jaquez), Elvedi, Akanji; Rieder (59’ Sow), Freuler, Xhaka; Vargas (84’ Manzambi), Ndoye, Embolo.



















