Farmaci e premi in Svizzera: tra aumenti insostenibili e responsabilità delle big pharma

Paolo Balzari, Vice presidente de "Il Noce".
Un recente articolo pubblicato sui portali («I prezzi dei farmaci sono destinati ad aumentare») ha riportato l’attenzione su un tema che da anni pesa come un macigno sulle famiglie svizzere: il costo della salute. Non si tratta solo di una questione di prezzi, ma di un sistema che continua a penalizzare i cittadini e a favorire i profitti delle grandi multinazionali farmaceutiche.
Premi di cassa malati in costante crescita
Secondo i dati ufficiali, negli ultimi anni i premi obbligatori sono aumentati in media del 6,6% nel 2023, del 7,8% nel 2024 e del 6,0% nel 2025.
Va però sottolineato che queste percentuali rappresentano medie nazionali: in base all’assicuratore e al cantone, i rincari effettivi hanno spesso superato — anche sensibilmente — queste cifre. In alcuni casi si sono registrati aumenti a doppia cifra.
In prospettiva storica, negli ultimi dieci anni il premio medio è cresciuto di quasi 40%, con situazioni in cui i costi per le famiglie sono addirittura triplicati.
Prezzi dei farmaci: il confronto internazionale penalizza la Svizzera
Non solo premi: anche i medicinali in Svizzera risultano più cari rispetto all’estero.
- I farmaci con brevetto costano in media l’8,9% in più rispetto ad altri paesi europei comparabili.
- I generici arrivano a costare circa il 45% in più.
- In alcuni studi comparativi, i cittadini svizzeri hanno pagato per i generici anche il doppio rispetto ai consumatori europei.
Questi dati evidenziano un problema strutturale che non si limita ai costi assicurativi, ma coinvolge l’intero mercato farmaceutico.
Le multinazionali farmaceutiche sotto accusa
Il dibattito politico e sociale non può ignorare le responsabilità delle grandi aziende del settore.
- La mancanza di trasparenza sui costi di ricerca e produzione rende difficile giustificare i prezzi richiesti.
- La gestione dei brevetti, con strategie di “allungamento” artificiale, ostacola l’ingresso dei generici.
- L’influenza delle lobby rallenta riforme che potrebbero rendere i farmaci più accessibili.
L’impatto sociale
Dietro i numeri ci sono storie di vita quotidiana: pensionati che devono scegliere se acquistare un farmaco o fare la spesa, famiglie che rinunciano a cure preventive, giovani che vedono i risparmi erosi da premi e franchigie sempre più onerosi.
Proposte di soluzione
- Tra le misure più discusse a livello politico e sociale figurano:
- Prezzi di riferimento europei per limitare il divario con l’estero.
- Maggiore trasparenza da parte delle aziende farmaceutiche.
- Incentivi ai generici e ai biosimilari.
- Regole più rigide sui brevetti per favorire la concorrenza.
- Controlli sui margini lungo la catena distributiva.
- Sussidi mirati e tetti ai premi in proporzione al reddito.
- Ruolo più attivo dello Stato nelle negoziazioni sui prezzi.
In conclusione
Il sistema sanitario svizzero, pur garantendo qualità elevata, si sta trasformando in un peso sempre più insostenibile per la popolazione. Gli aumenti dei premi e i costi elevati dei farmaci non sono più semplici statistiche: sono una realtà che incide sulla vita quotidiana di migliaia di persone.
Affrontare la questione con decisione, limitando gli eccessi e riportando equilibrio tra profitto e diritto alla cura, è una priorità che non può più essere rimandata.