Cerca e trova immobili
LORENZO QUADRI

Cassa malati: 10 considerazioni sull’iniziativa del 10%

Il Consigliere Nazionale leghista elenca una serie di motivi per non votare a favore della misura socialista
Lorenzo Quadri
Cassa malati: 10 considerazioni sull’iniziativa del 10%
Il Consigliere Nazionale leghista elenca una serie di motivi per non votare a favore della misura socialista

1. L’iniziativa PS del 10% costerà 300 milioni di franchi all’anno… ma solo il primo anno. Poi la fattura lieviterà inesorabilmente. Ben presto si arriverà a 400 e passa milioni, in continuo aumento. Quindi, oltre alle stangate fiscali sulla casa e sulla sostanza invocate dagli iniziativisti, il ceto medio si ritroverà il moltiplicatore cantonale al 120% o più.

2. La tesi che il 20-30% degli aventi diritto rinuncerebbe a chiedere i nuovi sussidi Ripam è ridicola.

3. Gli iniziativisti confondono il reddito disponibile con il reddito imponibile, per gettare fumo negli occhi. Il reddito disponibile contiene una quota della sostanza. Se la sostanza viene pompata, ad esempio dopando le stime immobiliari, cresce anche il reddito disponibile. Il risultato sarà che i proprietari di una casetta diventeranno più ricchi, ma solo sulla carta. Altro che ricevere ulteriori sussidi di cassa malati: è più facile che perderanno quelli di cui magari beneficiano oggi! E il discorso vale anche per le borse di studio e per tutti gli altri aiuti statali assegnati in base al reddito.

4. Gli aggravi fiscali ovviamente non entrerebbero in vigore “in automatico”. Dovranno affrontare l’iter parlamentare. Ed è scontato che ogni aggravio verrà referendato.

5. Ben difficilmente si troverà una maggioranza disposta a finanziare l’iniziativa del 10% solo con aumenti di imposte. Ciò significa che sono da mettere in conto anche tagli draconiani alla spesa cantonale: nella scuola, nella sanità, nella socialità, nella kultura, nei trasporti pubblici…

6. Se il Cantone dovesse trovarsi confrontato con la valanga di 300 milioni di sussidi di cassa malati da versare in più ogni anno - destinati poi a diventare 400 o 500 - è chiaro che scaricherà sui Comuni tutti gli oneri che potrà. Di conseguenza, i cittadini dovranno fare i conti anche con aumenti del moltiplicatore comunale.

7. Grandi assenti dal dibattito: le associazioni economiche, quelle che dovrebbero difendere le tasche dei cittadini e delle imprese. Qui siamo davanti alla prospettiva di un’esplosione delle imposte senza precedenti. Gli iniziativisti fanno propaganda a tappeto e riempiono i quotidiani ed i portali online di lettere e prese di posizione. Le associazioni economiche, invece, sembrano sparite nel nulla.

8. Il co-coordinatore del PS ha dichiarato apertamente che l’obiettivo sono i premi di cassa malati in base al reddito. Ma con i premi in base al reddito, il ceto medio non pagherebbe meno di adesso, bensì parecchio di più.

9. I socialisti non hanno mai difeso il ceto medio. L’hanno sempre considerato una mucca da mungere. Sarà così anche questa volta. Il lupo perde il pelo ma non il vizio.

10. Se non vogliamo farci depredare, votiamo NO all’iniziativa del 10% e SI’ a quella della LEGA per la deducibilità fiscale integrale dei premi di cassa malati.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.
NOTIZIE PIÙ LETTE