Cerca e trova immobili
UDC Lugano

Campo Marzio: la città ha bisogno di progetti concreti per lo sviluppo economico, non di “zone picnic”

UDC Lugano
TiPress
Campo Marzio: la città ha bisogno di progetti concreti per lo sviluppo economico, non di “zone picnic”
UDC Lugano

Il PLR ha messo sul tavolo una visione che lascia senza parole: trasformare il Campo Marzio in un grande parco, rinunciando di fatto a un polo congressuale all’altezza della città. Sorprende che a proporlo sia un partito che ama definirsi “dell’economia”. Mentre alberghi, ristoratori e Camera di commercio chiedono progetti concreti per rilanciare il turismo cittadino, i liberali rispondono con rendering verdeggianti.

Il turismo congressuale è tra i segmenti più redditizi: ogni partecipante genera un indotto fino a quattro volte superiore rispetto al turismo tradizionale. Per restare nel circuito internazionale, Lugano ha bisogno di una struttura moderna, innovativa, capiente e competitiva. Non è un lusso: è la condizione per sviluppo, occupazione e prospettive per la città e l’intera regione.

Questo è un treno che Lugano non può permettersi di perdere: restare fermi significa regalare vantaggi ad altri e condannare la città a un ruolo marginale.

La posizione dell’UDC è chiara: il Comune non ha la capacità finanziaria per sostenere da solo un investimento di questa portata, ma ha urgentemente bisogno di un vero polo congressuale. Serve una solida partnership pubblico-privata che garantisca tempi rapidi, sostenibilità economica e benefici reali per la collettività.

Dal progetto di estendere le zone 30 (in votazione il 28 settembre) al maxi-parco al Campo Marzio: i liberali sembrano avere ormai il freno a mano tirato e abbracciano utopie eco-chic, anche a costo di sacrificare il futuro competitivo di Lugano.

L’UDC non ci sta: la città merita concretezza, crescita economica e posti di lavoro, non di rendering e ulteriori rallentamenti.


Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.
NOTIZIE PIÙ LETTE