Sì al credito per il nodo intermodale FFS di Locarno-Muralto

LOCARNO - L’Ufficio presidenziale della Società svizzera impresari costruttori Sezione Ticino (SSIC TI) invita a sostenere il decreto legislativo relativo alla realizzazione del nodo intermodale alla stazione FFS di Locarno-Muralto.
Lo sviluppo armonioso del territorio necessita di infrastrutture moderne, efficienti e accessibili. Il potenziamento del nodo intermodale alla stazione FFS di Locarno-Muralto rientra pienamente in questa logica, poiché risponde alla crescente domanda di mobilità multimodale e migliora il coordinamento tra ferrovia, trasporto pubblico su gomma e mobilità lenta. Non si tratta semplicemente di un progetto edilizio, ma di un investimento strutturale che rafforza l’attrattività e la vivibilità dell’agglomerato locarnese, favorendo al contempo una mobilità più sostenibile.
Negli ultimi tre decenni la rete dei trasporti pubblici in Ticino è stata potenziata per rispondere alle crescenti esigenze di cittadini, pendolari, turisti e operatori economici. Le principali stazioni ferroviarie sono state ampliate e modernizzate per trasformarle in nodi intermodali. Lo si è fatto con successo a Chiasso, Mendrisio e Bellinzona ed è importante che anche il Locarnese possa disporre di un’infrastruttura al passo coi tempi.
L’investimento previsto è di complessivi 16.63 milioni di franchi. La spesa a carico del Cantone è di 7.11 milioni di franchi, mentre il resto è a carico della Confederazione e dei Comuni interessati. Si tratta di un intervento necessario e in grado di generare ricadute economiche positive per l’economia e l’occupazione della nostra regione. Per queste ragioni, l’Ufficio presidenziale della SSIC TI raccomanda di votare Sì il prossimo 15 giugno.