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Il PLR contro la RSI: «Servizio tendenzioso sul fermo a Camignolo»

I liberali radicali accusano l'emittente di Comano di privilegiare «il clamore su un fermo di polizia in una zona vietata», ignorando la serata con Ignazio Cassis.
Screenshot Video
Fonte PLR
Il PLR contro la RSI: «Servizio tendenzioso sul fermo a Camignolo»
I liberali radicali accusano l'emittente di Comano di privilegiare «il clamore su un fermo di polizia in una zona vietata», ignorando la serata con Ignazio Cassis.

CAMIGNOLO - Continua a far discutere il fermo "muscolare" di una manifestante Pro Pal a margine del Comitato cantonale PLR del 13 ottobre a Camignolo. Tra chi, come l'MPS e i Verdi liberali (tramite due interpellanze), ritiene «l'intervento spropositato» chiedendo lumi al Governo, a chi difende a spada tratta la polizia.

Di quest'ultima fazione fa parte lo stesso PLR che in una nota «deplora» la scelta editoriale del Quotidiano (e di riflesso della RSI) e giudicando il servizio trasmesso ieri come «tendenzioso e incompleto» e «non conforme alla missione di equilibrio e completezza che ci si attende da un vero servizio pubblico».

Distorta la percezione dei fatti - Per il PLR, infatti, l'emittente di Comano ha scelto di riportare unicamente il fermo di una manifestante entrata in una zona non consentita, omettendo del tutto i contenuti della serata. «Aprire l'edizione con il fermo ignorando il merito di un dibattito che tocca direttamente il Ticino - attacca il PLR - distorce la percezione dei fatti e impoverisce il diritto dei cittadini a un’informazione corretta. Omettere nel servizio di riportare il comportamento dei manifestanti, i loro insulti e le aggressioni verbali, non ha inoltre permesso allo spettatore di comprendere con la dovuta completezza d’informazione il contesto dei fatti». Proprio per questo motivo il PLR ha deciso di procedere con un esposto alla RSI, chiedendo al servizio pubblico di porre rimedio «all’evidente squilibrio informativo — purtroppo non un caso isolato su questo e su altri temi».

In difesa della polizia - Il PLR intende inoltre spezzare una lancia in favore della polizia. «Apprezziamo - scrivono i liberali radicali - la professionalità della Polizia, che ha gestito l’evento con misura ed equilibrio, garantendo sicurezza e libertà di espressione e di riunione».

Il PLR ha poi ricordato «quanto successo a Bellinzona», dove una manifestazione simile era degenerata. «Questi fatti aiutano a comprendere la giusta preoccupazione delle forze dell’ordine nel calibrare il dispositivo di sicurezza». Nel dettaglio - precisa ancora il PLR - «il fermo è durato meno di 60 minuti ed è stato disposto dopo ripetute richieste di allontanamento dalla zona riservata e chiaramente delimitata dalla polizia».

Insulti e offese ai presenti - «La docente fermata - ricorda il PLR - partecipava a un presidio pro-Palestina non autorizzato, in cui i presenti hanno ripetutamente scandito insulti, offese e improperi rivolti a chiunque, anche a semplici cittadini arrivati a Camignolo per seguire una serata sugli Accordi bilaterali. Nessuno degli oltre 170 presenti, peraltro, ha minimamente reagito alla lunga serie di ingiurie».

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