Gli orsi, l'acqua e i Nevercrew


La facciata del Lido è stata impreziosita dal nuovo intervento degli street artist ticinesi, nell'ambito di LongLake Festival
LUGANO - Dopo aver ultimato gli ultimi ritocchi, sulla parete esterna del Lido di Lugano è visibile "Echo", la nuova opera di street art site-specific firmata Nevercrew.
Un intervento, quello compiuto dal celebrato duo ticinese composto da Christian Rebecchi e Pablo Togni, che nasce dal dialogo tra arte, architettura e paesaggio urbano. Dodici orsi di specie diverse simboleggiano la coesistenza tra uomo e natura, interagendo con le finestre dell’edificio trasformate in schermi narrativi. L’acqua, elemento centrale dell'opera, riflette l’identità del luogo. «Sia come filo conduttore delle immagini che applicheremo negli schermi-finestra, sia come riferimento concettuale nel "fiume simbolico" che gli orsi creano accostando i loro ambienti acquatici», hanno spiegato in un'intervista pubblicata sul sito della Città di Lugano.
Per i Nevecrew è inoltre un lavoro dal forte valore emotivo e critico. «Lavorare in questi luoghi ci porta inevitabilmente a confrontarci con una memoria personale e con esperienze che fanno parte della nostra formazione, ma allo stesso tempo ci permette di vedere il luogo con uno sguardo più consapevole e critico».
"Echo" è nata nel contesto degli spazi dedicati alla Urban Art di LongLake Festival.