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«Con 30 chili in più: ma non si sa da dove arrivano»

Dilagano sovrappeso e obesità. «A livello di prevenzione non si fa abbastanza», sostiene lo specialista Michele Marengo.
«Con 30 chili in più: ma non si sa da dove arrivano»
Davide Giordano / Imago-Pond5
«Con 30 chili in più: ma non si sa da dove arrivano»
Dilagano sovrappeso e obesità. «A livello di prevenzione non si fa abbastanza», sostiene lo specialista Michele Marengo.
LOCARNO - È una piaga sempre più diffusa. E che spesso genera sofferenza. In Svizzera il 31% della popolazione adulta è in sovrappeso od obesa e il 12% è affetta da obesità. «Dietro alle cifre si nascondono disagi e cattive abitudini», sostien...

LOCARNO - È una piaga sempre più diffusa. E che spesso genera sofferenza. In Svizzera il 31% della popolazione adulta è in sovrappeso od obesa e il 12% è affetta da obesità. «Dietro alle cifre si nascondono disagi e cattive abitudini», sostiene Michele Marengo responsabile del Centro di chirurgia bariatrica dell'Ente Ospedaliero Cantonale (EOC).

Si parla di allarme obesità da anni. Perché non si riesce a invertire la rotta?
«Perché si sottovaluta quale è il giusto equilibrio di una vita sana. Ad esempio si ricorre a regimi dietetici che, se non contestualizzati, possono creare false speranze».

Ecco. Parliamo delle diete. 
«La dieta non rappresenta un meccanismo che si può mantenere a vita. Anzi. La dieta come restrizione sfocerà sempre in un ritorno alle vecchie abitudini. È sulla normalità che occorre lavorare: più pasti al giorno e una distribuzione delle calorie equilibrata». 

Tanti alla sera si ingozzano. È una delle principali cause di obesità. 
«Perché spesso vengono a mancare pasti regolari nella giornata. Si arriva così a eccessi di appetito serali, e si mangia in maniera più veloce e sregolata. Assimiliamo così tantissime calorie che vanno ad alimentare il nostro sovrappeso». 

Si mangia anche per frustrazione. 
«L'abuso di cibo sovente è consolatorio. Può nascondere problematiche radicate che vanno indagate da un punto di vista psicologico o psichiatrico. A volte bisogna sbloccare determinati traumi mentali e a quel punto il peso cala in parallelo, senza la necessità di altri interventi».

Tanti giovanissimi si trovano confrontati col problema del sovrappeso o dell'obesità.
«Le abitudini del nucleo familiare sono decisive. È in famiglia che va appreso lo stile di vita. Poi ci si muove troppo poco. I ragazzi vanno stimolati al movimento. La sedentarietà da tablet o telefonini è un grosso problema. E viene sottovalutato dai genitori in primis». 

Davide Giordano tio/20minMichele Marengo

Come va vissuto il rapporto con l'attività sportiva?
«Spesso per attività sportiva si intende "fare palestra" e ci si scoraggia. Non è per forza quella la soluzione. Un movimento costante, regolare, abitudinario produce endorfine, fa stare bene. Parlo anche di semplici camminate fatte con continuità temporale». 

È una società sempre più stressante. Quanto influenza le abitudini alimentari?
«Tanto. Il cibo rapido è uno degli elementi che crea uno squilibrio. Ed è un'abitudine che se associata allo scarso movimento può dare inizio a un problema di obesità». 

Socialmente si fa abbastanza a livello di prevenzione?
«Globalmente no. È tutto iper frenetico. Questa velocità ci fa perdere di vista anche i nostri obiettivi. A volte ci si trova con 30 chili in più e non si sa nemmeno come ci si è arrivati». 

Arriva l'inverno. Una stagione in cui si ingrassa di più. 
«Apprendere a mangiare in modo corretto è un passo cruciale. Poi il ritmo diventa facile da mantenere su tutto l'arco dell'anno. E questo non esclude un'abbuffata ogni tanto. L'attività fisica? Può essere fatta anche al freddo. Anche in questo caso è una questione di abitudine. Se ti abitui a fare movimento, sarà il tuo corpo a chiederti la continuità». 

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COMMENTI
 

Pensa 10 mesi fa su tio
littli con la sua filosofa di vita …. è proprio la spiegazione di questa società che ha pochissimi riferimenti!!! “ faccio come voglio” però mi posso lamentare 🤔

Yankee 10 mesi fa su tio
Uno dei grandi problemi ? pasti surgelati, poco tempo per cucinare, pochi soldi per prodotti di qualità. Personalmente, pur avendo una quindicina di kg in più, mi alzo mezz'ora prima la mattina e faccio una camminata.

littli 10 mesi fa su tio
Sinceramente non mi interessa se ho qualche chilo in più me ne frego, metto le maglie di una taglia in più per non averle aderenti e basta. Non faccio diete e me ne frego di quello che dice la gente di me. Mangio solo le cose che mi piacciono e mangio quando ho fame.

Koblet69 10 mesi fa su tio
magari cominciare a tagliare gli spritz e aperocene? già questo avrà un buon effetto iniziale

Max_malcantone 10 mesi fa su tio
A parte il fatto che già il termine dieta viene usato impropriamente: io seguo una “dieta” da oltre 25 anni e sono in perfetta forma. Quindi non è vero che non si può sostenere nel lungo periodo , perché quello che voi indicate come dieta altro non è che uno stile di vita . Poi non diamo la colpa sempre allo stress o all’attivo dell’inverno …. Tutte scuse . Se una persona ha uno stile di vita sano può superare stress, inverno , estate , autunno e primavera senza avere conseguenze a livello fisico…. ma è più facile andare a fare aperitivi dopo il lavoro , scollarsi litri di birra e super alcolici, e mangiare dai takeaway o ristoranti , sabato poi la colpa a qualcosa o qualcuno per pulirsi la coscienza
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