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Parchi eolici, si va verso la votazione

Riuscite le due iniziative popolari: complessivamente sono state raccolte oltre 200mila firme
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Fonte Ats
Parchi eolici, si va verso la votazione
Riuscite le due iniziative popolari: complessivamente sono state raccolte oltre 200mila firme

BERNA - Le due iniziative popolari "Contro la distruzione delle nostre foreste a causa degli impianti eolici" e "Per la protezione della democrazia diretta in relazione ai parchi eolici" sono riuscite: la prima ha raccolto 107'693 firme valide (inoltrate 109'297), la seconda 106'010 (inoltrate 107'533). Lo indica una nota odierna della Cancelleria federale.

Le due iniziative, corredate delle firme, sono state inoltrate il 25 luglio scorso dall'Associazione per la protezione della natura e la democrazia allo scopo di frenare l'espansione dei parchi eolici.

Le proposte di modifica costituzionale prendono di mira gli oltre 300 progetti di parchi eolici - e la relativa costruzione di oltre mille turbine - la cui realizzazione, a parere dell'organizzazione, mette a rischio la protezione della natura e i diritti popolari.

L'iniziativa "Contro la distruzione delle nostre foreste a causa degli impianti eolici (Iniziativa per la protezione delle foreste)" chiede che la natura sia protetta dall'installazione di eoliche nei boschi. Per ogni turbina installata, è necessario ripulire terreno per l'equivalente di un campo da calcio. Secondo il comitato, abbattere spazi verdi per proteggere il clima è un nonsenso assoluto.

Migliaia di ettari di foreste e aree naturali rischiano di venire sacrificati a scapito della biodiversità. Il testo non vieta però l'installazione delle eoliche, ma chiede che siano pianificate e realizzate in luoghi diversi dalle foreste o dai pascoli boschivi.

L'iniziativa "Per la protezione della democrazia diretta in relazione ai parchi eolici (Iniziativa per la protezione dei Comuni)" domanda invece che tutti gli abitanti interessati dalla costruzione di eoliche possano pronunciarsi democraticamente. La popolazione avrà così il diritto di difendere il proprio benessere e la propria qualità di vita, secondo il comitato.

Secondo i promotori, la Legge federale per un approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili e la Legge federale concernente l'accelerazione della procedura di autorizzazione degli impianti a energia eolica indeboliscono i diritti popolari poiché trasferiscono parte delle competenze riguardanti la pianificazione del territorio ai Cantoni, che potrebbero decidere di realizzare dei parchi eolici in barba ai Comuni.

Aggirare i Comuni genera frustrazione e indignazione fra gli abitanti, a parere dell'associazione, mentre una procedura democratica rafforza la legittimità di un progetto.

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